Dopo tanto rumore pare che in tanti stiano orientandosi per il SI.
Noi invece è da tempo che sosteniamo che ” dire NO” ad un progetto così ambizioso sia una risposta incomprensibile che, peraltro, non darebbe una prospettiva di sviluppo al nostro territorio ANZI……………….
Ribadiamo ancora che non c’è più tempo per “sognare” ma che occorre dare risposte concrete. Occorre cogliere l’opportunità offerta da un progetto che riporterebbe la Valle del Sagittario al centro dei collegamenti verso Roma.
A tal fine occorre necessariamente prevedere “un raccordo” tra il casello di Cocullo con la Valle Peligna l’ Alto Sangro; un progetto, peraltro è già presente (era previsto nell’ambito della variante di Anversa), che riteniamo andrebbe realizzato assolutamente prima della demolizione della tratta autostradale Cocullo-Pratola.
Sarebbe ora insomma di smetterla con la strumentalizzazione dei bisogni collettivi e cominciare a dare risposte in tempi “DECENTI”.
I cambiamenti socio-economici cambiano ormai velocemente e non può essere accettabile che la classe dirigente continua a discutere del sesso degli angeli ritardando, ingiustificatamente, le decisioni con il risultato che è sotto gli occhi di tutti.