Scuola… Inconcepibile superficialità!!!

pinocchio a scuola.jpgScanno. Sui problemi di sicurezza della scuola per il Vicesindaco occorre “tacere”.

Si accusa quindi  Vivere Scanno di aver detto “la verità” una verità evidentemente scomoda se si considerano i disagi e i costi sin qui sostenuti. Invece di porre  “con urgenza” rimedio alle carenze di sicurezza riscontrate dai Vigili del Fuoco si continuano a fare “solo  chiacchiere” .e non a produrre  le autorizzazioni dei VVF, unica prova concreta della sicurezza della scuola… NOI SIAMO QUI ANCORA IN ATTESA DEGLI ATTI PROMESSI!!!!

VICENDA SCUOLA… INCONCEPIBILE SUPERFICIALITA’!!

Sulla “Piazza on-line” abbiamo letto – basiti- un intervento del Vicesindaco che, per la pochezza e insussistenza degli argomenti utilizzati, NON giustificano assolutamente l’operato dell’Amministrazione anzi… al contrario conferma l’utilizzo della scuola con più di 100 persone nonostante i Vigili del Fuoco hanno negato la DIA (ovvero l’autorizzazione all’inizio dell’attività) e il MANCATO rilascio del Certificato Prevenzione Incendi per l’edificio della scuola Romualdo Parente.

Ciò nonostante si ha pure il coraggio (!) di affermare nell’articolo “cosa si fa per qualche voto in più” e accusare Noi, di Vivere Scanno, di non aver taciuto ma dato la corretta informazione ritenuta “demagogia” e di “essere lontani” dai problemi del paese.

Ci pare che il Vice Sindaco sia “distratto” se gli è sfuggito sin qui che Noi di “Vivere Scanno” poniamo la trasparenza e correttezza delle procedure al primo posto.

Dopo tre anni ancora non ha COMPRESO che un Amministratore della COSA PUBBLICA parla attraverso atti e documenti e ai dubbi, invece continua ad aggiungere chiacchiere ancora chiacchiere senza dare prova concreta dell’esistenza delle autorizzazioni e certificazioni necessarie per l’utilizzo della scuola Romualdo Parente. Quali difficoltà ha a mostrare le carte?… Forse non esistono?

Farebbe bene poi a meditare sulla differenza tra “Vivere Scanno” e “Vivere a Scanno”, certamente gli si aprirebbe un mondo nuovo a lui sconosciuto. Ma visto che Lui “Vive a Scanno” NOI di “Vivere Scanno” vogliamo che rifletta anche sui due anni che ha avuto la delega ai lavori pubblici:

– con la scuola ancora insicura pur con i tanti soldi spesi …..

con la perdita del finanziamento Regionale di 825.000 euro e il contenzioso aperto con la ditta Lallini, per non aver rispettato le procedure;

– con un parcheggio coperto che è soggetto a copiose infiltrazioni, a tutt’oggi, senza collaudo amministrativo e che si rischia di perdere il finanziamento per varianti che hanno portato, di fatto, a “regalare” ad un privato un garage con sovrastante ristorante, realizzato per interesse pubblico (quale!!??);

con un paese trasformato l’estate scorsa in un cantiere per asfaltare strade i cui fondi erano stati già accantonati dalla precedente Amministrazione;

con un progetto per la pavimentazione di alcune strade del centro storico che solo ora inizia i suoi primi passi pur se anche questo progetto era stato ereditato dalla precedente Amministrazione;

con … ci fermiamo qui, per adesso!!!!!

Oggi la delega sui lavori pubblici non ce l’ha più …. Chissà perché?!!

Ma vediamo che ritorna ad occuparsi della materia anche come Presidente del consiglio d’Istituto!!??

Ed allora ci domandiamo, perché la palestra della scuola non è utilizzabile?… Cosa ha fatto nelle diverse vesti ricoperte negli ultimi tre anni per permetterne la fruibilità?

Dopo il ritiro della delega sui lavori pubblici il Sindaco gli ha affidato quella sul turismo!!!….E nel nuovo ruolo LEI ha modo di incontrare i dirigenti dei Borghi più Belli d’Italia, dove è inserito anche Scanno. Ha provato a spiegare  LORO   la  “grande”  scelta di inserire  nel nostro centro storico INFISSI IN Aluminio??  Ci auguriamo, per Scanno, che  LEI possa ben riflettere sul Suo operato e trarne le debite conclusioni “RIMETTENDO  IL MANDATO”.

Sig. Sindaco …. Perche’!!!!

index.jpg

Sig. Sindaco i cittadini ci chiedono e ti chiedono:

Perchè lo scorso inverno diverse persone e famiglie non  si sono potuti riscaldare con la legna del “taglio civico” che pure avevao regolarmente pagato?

Perchè non hanno riavuto indietro i soldi pagati per la legna che non hanno avuto?

Recupero credito IVA… un pò di verità…

burlone.jpgPreviste pesanti sanzioni per l’autonomo recupero, in compensazoione,  di crediti IVA inesistenti. Insomma dopo la allegra gestione dei “lavori pubblici” analoga “beffa” potrebbe verificarsi per le “procedure previste in materia finanziara”. Qualche doverosa riflessione a puntata.

1a PUNTATA – SANZIONI PER RECUPERO CREDITI IVA INESISTENTI

novita'del18gen.jpgCon la pubblicazione (burla!!) della delibera del Consiglio Comunale n. 8 dell’11 marzo 2011 viene datto per fatto l’acquisto del cinema teatro Aurora. Una delibera incompleta, tanto che abbiamo pensato ad uno scherzo (per la verità poco divertente e inopportuno dalle Istituzioni) del 1° aprile fatto a nome dell’Amministrazione Comunale di Scanno!

 

 

L’atto deliberativo pubblicato ha messo in risalto, comunque, lo stratagemma (!)  ideato dal nostro Sindaco (grazie alla pubblica vantata sua professionalità!) per recuperare dalle casse dello Stato gli ipotizzati  crediti IVA,  a detta del consigliere Gentile ormai “persi”, per investirli nell’acquisto del cinema. Nella delibera leggiamo “testualmente”:

 

“Rilevato che grazie all’iniziativa del Sindaco di Scanno è stato possibile consolidare un credito Iva a favore di questo Comune pari ad Euro 521.000,00;

“Che detto credito, regolarmente portato avanti fino all’ultima dichiarazione iva, reso credito certo, da una parte per prescrizione dei termini, dall’altra dalla conformità delle scritture contabili. Detta regolarità è riconosciuta da professionista abilitato nonché Revisore dei Conti del Comune di Scanno. Il suddetto credito può essere utilizzato in compensazione portando le somme compensate, che hanno determinato e determineranno la disponibilità di cassa, per investimenti.

“Che pertanto si potrà far fronte alla nascente spesa dell’acquisto del Cineteatro Aurora con la compensazione del credito iva grazie al quale questo Comune potrà incrementare il proprio patrimonio immobiliare disponibile; …..”.

 

 

Appare una valutazione autonoma del diritto vantato dal Comune su tale credito – non “certificato” dall’Agenzia delle Entrate, alla quale ovviamente sarà riservato nei termini previsti dalla legge (di norma più di qualche anno) il controllo sull’effettivo diritto al credito. Ma tanto, il problema sarà di altri: un ritorno ad un recente passato con i guasti creati dall’Amministrazione Gentile che il paese ancora non riesce a superare.

 

Ci domandiamo il Sindaco ha valutato i rischi, e quindi i DANNI, per Scanno di sanzioni (cioè altre multe) da versare allo stato se non sarà riconosciuto il credito IVA  e quindi è stato portato a recupero un credito INESISTENTE?…

 

 

 

Pubblicazione albo… ecco le regole…

images.jpgUN PO’ DI CORRETTEZZA.

LA LEGGE PRESCRIVE PRECISE REGOLE!!!!!

Pubblicità atti Pubblica amministrazione – Albo Pretorio online

La legge n. 69 del 18 giugno 2009, perseguendo l’obiettivo di modernizzare l’azione amministrativa mediante il ricorso agli strumenti ed alla comunicazione informatica, riconosce l’effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui propri siti informatici.

L’art.32, comma 1 della legge 18 giugno 2009, n.69 ha sancito che “a far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati”. Il termine in relazione al quale le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non produrranno più effetto di pubblicità legale è stato prorogato al 1° gennaio 2011 dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25.

Il passare da un obbligo pubblicitario mediante affissione degli atti presso un luogo fisico, l’albo pretorio, ad una pubblicazione su uno spazio virtuale quale quello del sito web dell’amministrazione, oltre a confermare la volontà di modernizzare l’azione della Pubblica Amministrazione afferma la volontà di intraprendere un diverso canale di comunicazione e  interazione con i cittadini tutti.

Si pensi che la pubblicità degli atti contempla molteplici aspetti di natura differente, tra i quali citiamo:

  • presupposto per l’efficacia dei provvedimenti;
  • l’espressione di comunicazione delle attività tradizionali;
  • l’adempimento di specifici obblighi previsti dal legislatore;
  • la conformità con le disposizioni contenute nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD);
  • le specifiche prescrizioni d’origine statutario, previste dalle singole amministrazione;
  • la disciplina in tema di tutela della riservatezza (Codice della Privacy).

La Legge n. 69 del 18 giugno 2009 riconosce, quindi, l’effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui propri siti informatici.

E’ a conoscenza, Signor Sindaco, che in passato ed ancor più il 2 aprile risultano pubblicati atti in modo irrituale, anzi illegale, tanto da inficiarne la validità della pubblicazione?

Ci chiediamo e chiediamo al Signor Sindaco del Comune di Scanno:

Perché continuano ad essere “pubblicati” atti senza che venga allegato il relativo provvedimento? La pubblicazione non comporta forse che il provvedimento stesso sia reso noto all’esterno?

Esiste effettivamente l’atto oppure è soltanto nella mente di chi lo avrebbe dovuto adottare? Signor Sindaco, forse Lei ben conosce quale tipo di reato penale si configura in una eventuale (e non auspicabile!) situazione descritta (atti non ancora compiuti, ma pubblicati!!!);

Perché tutti gli atti non vengono pubblicati in formato .pdf, con la scannerizzazione del provvedimento (delibera, determina, ecc.) originale, con le firme autografe, come avviene in molti comuni e come dovrebbe avvenire anche nel nostro, se si vuole rispettare la legge?

Perché le determinazioni del Ragioniere Comunale sono sempre incomplete e lacunose?? Non vengono mai riportati i capitoli di bilancio per conoscere a cosa viene imputata la spesa. Non viene data contezza delle corrette procedure di conferimento degli incarichi. Non si descrivono correttamente tutti i dati (giorni, riunioni, ecc) per il rimborso degli oneri ai vari datori di lavoro (Ferrovie dello Stato, Magneti Marelli, ecc.). Ed ancora altro.

Signor Sindaco. Se l’Albo Pretorio del Comune di Scanno non si dovesse adeguare correttamente alla legge, saremo costretti a segnalare le inadempienze agli Organi Superiori.

….

Art. 32.

(Eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in forma cartacea)

1. A far data dal 1º gennaio 2010, gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.

2. Dalla stessa data del 1º gennaio 2010, al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le amministrazioni e gli enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all’adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, ivi compreso il richiamo all’indirizzo elettronico, provvedono altresì alla pubblicazione nei siti informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di propria competenza.

3. Gli adempimenti di cui ai commi 1 e 2 possono essere attuati mediante utilizzo di siti informatici di altre amministrazioni ed enti pubblici obbligati, ovvero di loro associazioni.

4. Al fine di garantire e di facilitare l’accesso alle pubblicazioni di cui ai commi 1 e 2 il CNIPA realizza e gestisce un portale di accesso ai siti di cui al medesimo comma 1.

5. A decorrere dal 1º gennaio 2010 e, nei casi di cui al comma 2, dal 1º gennaio 2013, le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale, ferma restando la possibilità per le amministrazioni e gli enti pubblici, in via integrativa, di effettuare la pubblicità sui quotidiani a scopo di maggiore diffusione, nei limiti degli ordinari stanziamenti di bilancio.

6. Agli oneri derivanti dalla realizzazione delle attività di cui al presente articolo si provvede a valere sulle risorse finanziarie assegnate ai sensi dell’articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e successive modificazioni, con decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 22 luglio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2005, al progetto «PC alle famiglie», non ancora impegnate alla data di entrata in vigore della presente legge.

7. È fatta salva la pubblicità nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e i relativi effetti giuridici, nonché nel sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 6 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2001, e nel sito informatico presso l’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, prevista dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.