Il monito arriva direttamente da Giuseppe Tesauro, presidente della Corte costituzionale, che oggi ha perso parte alle giornata di studi dedicata al presidente emerito della repubblica Carlo Azelio Ciampi, che si è tenuta al teatro comunale di Sulmona (foto 1)…. continua a laggere su rete5.TV .
La firma del protocollo e’ avvenuta a Villalago. Il protocollo e’ stato firmato dai Sindaci di Scanno, Villalago e Anversa e dal Presidente del Parco.
La notizia ci e’ stata fornita ieri sera dal presidente della Commissione Ambiente, Petrocco Antonio, che ci ha esternato tutta la sua soddisfazione per aver perseguito, in sei mesi di attivita’, un obiettivo molto importante per il paese.
Siamo in attesa per oggi del documento da pervenire via email al fine di darne la dovuta diffusione.
Noi ovviamente abbiamo dato atto del risultato con un dovuto commento “meno male che c’e’ almeno una commissione che con il lavoro svolto ha mostrato di esistere”.
Le nostre congratulazioni in attesa di conoscere i termini dell’accordo raggointo!!
Una serata con tanto mangiare, interessanti dialoghi e con una fisarmonica che ha portato allegria.
Un padre il piu’ grande operatore assicurativo del nostro paese e non solo che, come si dice nel nostro paese, non stava nei pantaloni per la gioia.
Non sono mancati ovviamente momenti di spunti politici con il Vice Sindaco dedito ad aiutare il servizio ai tavoli, con un assessore che spruzzava con eleganza sorrisi dappertutto e con un ex assessore provinciale, Fernando Ciancarelli, che con la sua micro-cinepresa crediamo non si sia perso un attimo della serata.
Noi abbiamo avuto modo di commentare con uno dei proprietari del Palazzo Di Rienzo la novita’ della chiusura della festa di San Eustachio riportando alcuni commenti negativi ripresi dal popolo e la mancanza di eventi che consentano al pubblico di visitare il Palazzo. Su eventi estemporanei peraltro ci e’ sembrato vi sia una apertura.
Sig. Vice Sindaco forse e’ il caso di coglierla o no!!!
Nel proprio referto la Corte dei Conti ha espresso critiche sotto tutti i profili. Ha bocciato l’organo di revisione che non ha fornito i documenti necessari per una sana e prudente gestione della cosa pubblica.
Ha criticato l’azione dei responsabili di servizi che non hanno evidenziato la presenza di debiti fuori biolancio. Un mancanza che è stata sottolineta un giorno si e l’altro pure dalla passata opposizione nell’assoluta INDIFFERENZA della maggioranza che spingeva per una politica del COSTI QUEL CHE COSTI. E’ vero essa era una scelta politica, da noi ritenuta sbagliata, ma che però andava contrastata e frenata dai soggetti deputati a far rispettare le regole previste per una SANA E PRUDENTE gestione di beni pubblici comuni. Neanche la costituzione della COMMISSIONE di inchiesta ha risvegliato l’orgoglio e la volontà di evitare al paese un disastro secondo la logica del muoia Sansone con tutti i filistei!!
CHISSA PERCHE’ LA COLLETTIVITA’ HA PREVISTO SPECIFI SOGGETTI A PRESIDIO DELLE REGOLE!!
Solo il Commissario a rimesso in pista le “buone” regole che taluni, ora anche in maggioranza, hanno ferocemente criticato ed invece oggi la Corte dei Conti ha dovuto prendere atto che solo con il Commissario si è avviata una inversione di marcia.
Cosa ci si aspettava dal Commissario che proseguisse la politica del porta a porta che ha portato il bilancio comunale sull’orlo del dissesto finanziario?
Il Commissario responsabilmente non ha potuto che avviare l’opera di risanamento, per fortuna del nostro paese, che poi si è arrestata. Non abbiamo infatti evidenza nel referto della Corte dei Conti di azioni correttive ANZI….
Si è frettolosamente riconosciuto e pagato debiti fuori bilancio che stavano lì da anni e che forse potevano aspettare anche qualche altro mese. Ci riferiamo in particolare alla liquidazione delle spese legali di ex Amministratori che forse sarebbe stato bene far pagare a chi le ha procurate.
E. Gentile, ex Capogruppo del PD, scrive a Pietrantoni della Viè Novà di Scanno in esito all’ultimo consiglio comunale di cui è stato pubblicato sull’albo pretorio on line la verbalizzazione dello stesso consiglio.
Sinceramente non abbiamo compreso in quale direzione l’abbia valutate certo che la lista delle “terapie” che devono essere messe in atto dal consiglio comunale non è lunga ma lunghissima. Non ricordiamo in precedenza “tanti rilievi”. Quelli peraltro più preoccupanti ci paiono i rilievi sull’assenza di controlli intrerni che solo invista della delibera della Corte si è iniziato a mettere riparo e il mancato recupero della evazione fiscale, quest’ultimo fatto grave vista la situazione finanziaria delle casse comunali.
La conferma insomma che sin qui non sono state assunte misure per riequilibrare i conti.
Conti che ci pare importate si siano fortemente aggravati con il riconoscimento di debiti fuori bilancio (cioè con l’aggravio di bilancio) per spese operate in difformità con le regole contabili la cui utilità, al momento della spesa, non è stata chiarita nel merito. Senza considerare il mancato introito di canoni a favore del comune che mostra come sia stata operata una gestione allegra dei beni pubblici.
PERCHE’ A PAGARE NON SONO STATI CHIAMATI I RESPONSABILI??
Non c’è modo di capirlo. Una cosa invece ci pare certa a pagare è sempre pantalone.
Il referto della Corte dei Conti evidenzia infatti l’assenza di controlli interni e il mancato adempimento, per diversi anni, degli obblighi amministrativi di legge in materia di rendiconto di gestione. Oggi vogliamo metterne alcuni in risalto quantomento per dare a “Cesare quello che è di Cesare”.
Ci preoccupa il silenzio assordante che ascoltiamo… anzi che non ascoltiamo. Anche oggi peraltro il grande TOTO’ direbbe…E IO PAGO!!!
Vediamo i rpimi punti del referto….
Precisasione n. 2 (anch’essa pubblicata all’albo fino al 6/10/2014 mentre il bando di gara resta fino al 7/10/2014) alle imprese interessate alla realizzazione dei lavori dell’edificio comunale di Via Napoli riguardante gli importi dei lavori da tenere conto per la formulazione dell’offerta…..
Ricordiamo che la precisazione n. 1 riguardava la durata dei lavori portata a giorni 180 (centoottanta) in luogo dei 48 indicati nel disciplinare di gara.
