Scanno, l’ex assessore R. Nannarone sul Gazzettino della Valle del Sagittario rivendica la scelta dell’Amministrazione Spacone di evitare il dissesto finanziario del comune di Scanno attraverso un piano riequilibrio condiviso con la Corte dei Conti. Una scelta peraltro avallata anche dalla Commissione Bilancio, formalmente costituita, per assicurare la partecipazione dei cittadini all’amministrazione del paese.
Un piano di riequilibrio che faceva perno sul famoso contributo regionale di oltre 825 mila euro che era stato riottenuto con sentenza giudiziale. Di seguito a ciò, l’amministrazione predispose un piano di riequilibrio che fu favorevolmente accolto dalla stessa Corte.
Evidenzia in particolare Nannarone che la Regione Abruzzo, purtroppo, ha erogato il finanziamento dopo anni (nel 2019) e che lo stesso non e’ stato contabilizzato come previsto nel citato piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti. Infatti sarebbe stato destinato ad una nuova opera pubblica di cui allo stato, peraltro, non vi sarebbe traccia nella programmazione comunale.
Il quesito di fondo che emerge da questa ricostruzione e’:
il contributo regionale (del 2005) della regione Abruzzo (erogato solo a seguito della sentenza del tribunale dell’Aquila) sono destinati agli interventi sul bacino di Collerotondo previsti nel Capitolato condiviso all’epoca con la Regione (come risulta nella citata Sentenza) o a ipotetiche nuove opere ?
Un quesito di fondo che dopo anni di dibattiti ancora non e’ stato sciolto nonostante sia intervenuta la giustizia contabile e amministrativa nonché il giudice civile. Quest’ultimo tra l’altro ha riconosciuto il contributo regionale proprio per aver eseguito gli interventi descritti nel Capitolato approvato dalla regione già eseguiti e pagati con fondi anticipati dal bilancio comunale.