Sig. Sindaco ……….. grazie …..

grazie.jpg … grazie, grazie  ancora per averci raccontate tante favole sulla gestione dei rifiuti, per averci tolto il nostro caffè quotidiano e per non aver pagato il COGESA con i soldi che ci hai tolto ogni giorno del tuo governo…

 

Un po’ di gossip….

//viverescanno.myblog.it/media/02/01/1047212564.JPGFrattura. Luogo e contesto operativo ideale per valutare, negoziare, riconoscere, scegliere, … Ma e’ forse troppo giovane!!!! Ma no dai l’età stupido numero…   Chissà… se… Perche’ no… e poi  “è proprio quello che…..”

Sig. Sindaco ……. grazie…

grazie.jpgper aver “tolto” agli scannesi un caffè al giorno per tre anni per pagare  l’aumento delle tasse dei Rifiuti Solidi Urbani senza dare nulla in cambio del sacrificio anzi …  è peggiorato il servizio dei rifiuti dove la raccolta differenziata è in grave ritardo  e sono aumentati i costi che dovevano ridursi rinegoziandoli.

 

Raccolta dei rifiuti… dimenticata!!!

1999738756.jpgIl Sindaco aveva promesso un servizio all’altezza dei tempi, purtroppo nessun passo avanti in tre anni di governo.

 

 

;QUALE SERVIZIO !!!

Appena ci siamo insediati in consiglio comunale la prima cosa che è  subito balzata agli occhi è stato il progressivo  aumento dei costi legati al servizio di gestione dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU).

La cosa c226911943.gifi ha preoccupato “non poco” perché erano alle porte scadenze di legge che imponevano di far quadrare i conti del servizio di raccolta dei Rifiuti  in termini di “pareggio tra costi e tributi pagati per il servizio”.

Da altre parti  tali costi sono stati trasformati in opportunità mentre da noi regnava l’assoluto immobilismo.

Un atteggiamento che si muoveva  nel segno di logiche particolari e non, come  noi pensiamo e riteniamo giusto debba muoversi,  guidato da interessi generali di tutta la collettività scannese.

Ben altre sarebbero dovute essere le strade che un’amministrazione doveva percorrere per offrire ai cittadini un servizio adeguato a costi inalterati se del caso inferiori.

Strade che la Commissione, da noi voluta con forza e  istituita tempestivamente dal Consiglio comunale,  ha indicato chiaramente tracciando due linee direttrici.

La prima, dare una svolata radicale del servizio, potenziando la raccolta differenziata con il conseguente drastico taglio dei rifiuti “da smaltire” e nel contempo far crescere quelli ”riciclabili”,  di qualità e quindi portatori di redditività per il paese. La seconda, procedere immediatamente alla rinegoziazione del contratto per ridurre i costi del servizio  coerentemente con la riduzione dei rifiuti.

Nulla di tutto ciò è stato fatto. Il Sindaco ha preferito “dimenticare” la Commissione. I cittadini hanno avuto un volantino (chissà se riciclato!!) esclusivamente come fumo negli occhi. Tradotto una presa in giro e i risultati ovviamente sono sotto gli occhi di tutti.

Una domanda viene spontanea: perché il Sindaco non ha fatto nulla per tagliare i costi?

Possiamo immaginare, anche se non sarà l’unica risposta,  che forse era “prioritario” difendere una scelta “operata dall’amministrazione di Gentile Eustachio” che stipulò un contratto a “costi fissi”. Dimenticavamo!!!! in effetti come deterrente c’era una penale  ma “ovviamente a carico dei cittadini”. I cattivoni.. va detto che il limite è così alto che la società non perde tempo a pesarlo. Insomma una clausola più formale che concreta nei fatti!!!

CI DOMANDIAMO PERCHE’ NON E’ STATA PREVISTA UNA RIDUZIONE DEI COSTI A FAVORE DEI CITTADINI!!!!

Non si comprende come in presenza di una legge che obbligava alla progressiva riduzione dei rifiuti il Comune di Scanno stipula un contratto che non prevede un adeguamento dei costi in ribasso a fronte di una diminuzione dei rifiuti. INAUDITO!!!!

Che ancora una volta agli interessi collettivi siano stati anteposti quelli particolari?

Il pozzo di San Patrizio… ci fa pensare!!!

pozzo san patrizio.JPGUn pozzo molto particolare    il ~  Pozzo di San Patrizio – Orvieto ~

Il Pozzo di San Patrizio storico è una struttura costruita da Antonio da Sangallo ad Orvieto, tra il 1527 e il 1537, per volere del papa Clemente VII, reduce dal Sacco di Roma e desideroso di tutelarsi in caso di assedio della città in cui si era ritirato. I lavori del pozzo – progettato per fornire acqua in caso di calamità o assedio – furono conclusi durante il papato di Paolo III Farnese (1534-1549)

1 pozzo.JPGIl Pozzo di San Patrizio.  Alcuni nomi  hanno il potere di riportarci alla mente precise immagini e significati ben determinati. Ad esempio, quando sentiamo parlare del pozzo di San Patrizio, che noi tutti conosciamo, immediatamente associamo un oggetto senza fondo, in grado di erogare un qualcosa all’infinito (generalmente si allude ai soldi!).

E’ come il bilancio del Comune di Scanno “senza fondo”. Fino a quando? Patrizio … ha svuotato il pozzo di Scanno?

Iniziativa Emoteca Fidas-Vas

VAS_q.jpg Villalago – Riuscita iniziativa.  Un’emoteca mobile della Fidas è arrivata ieri mattina dall’Aquila per permettere la raccolta di sangue . Erano presenti due medici e  volontari della sezione VAS di Scanno e Villalago.  E’ il terzo anno consecutivo dalla costituzione della sezione “Antonio Di Rienzo” di Scanno; rispetto agli altri anni non è aumentato di molto il numero dei donatori, nonostante la sensibilizzazione del Vas verso tale gesto di altruismo.  Chi è in buona salute e non ha meno di 65 anni d’età può  farlo; basta una volta per convincersi che si può fare il donatore fisso.

Il Sindaco non risponde…. e la trasparenza?!!

operazione_trasparenza.jpgScanno: Lo dice anche il “regolamento del consiglio comunale (Art. 43)”che alle Interrogazioni dei consiglieri il SINDACO DEVE RISPONDERE o  in Consiglio Comunale o per iscritto “direttamente” al consigliere entro 30 giorni dalla presentazione.

 

VEDIAMO COSA DICE IL REGOLAMENTO

Il Sindaco ancorché sollecitato ancora non risponde ai quesiti posti sull’operazione “recupero IVA”. E’ noto che con un atto di gravità inaudita ha NEGATO la risposta rifacendosi all’articolo 23 del regolamento consigliare. ED ALLORA VEDIAMO COSA DICE IL REGOLAMENTO!!!

Il regolamento individua due fattispecie:

la prima (al comma 2)  riguardano le interrogazioni “semplicemente depositate preventivamente nell’ufficio del protocollo del comune” (cioè in Comune);

la seconda (al  comma 5) riguardano quelle “presentate per iscritto al protocollo generale dell’ente” (Quindi formalmente inviate al comune con lettera).

Alla prima tipologia vanno ricondotte le Interrogazioni che, per ragioni di urgenza e quant’altro, non è stato possibile presentare in tempo utile per inserirle nell’ordine del giorno del consiglio già convocato. Su questa il Sinadaco può scegliere di dare risposta orale ovvero rispondere per iscritto entro 30gg direttamente al consigliere. E’ evidente che i DIRITTI del consigliere sono tutelati in quanto se la risposta orale non è soddisfacente, NILLA  vieta che lo stesso consigliere insoddisfatto   faccia seguire l’ter  nelle forme del comma 5 (se del caso ripresentandola per iscritto al protocollo) e quindi FARLA INSERIRE ALL’ORDINE DEL GIORNO DELLA SUCCESSIVA SEDUTA. La risposta  quindi viene tracciata  nel VERBALE DEL CONSIGLIO

Alla seconda vanno invece ricondotte quelle, comma 5, presentate per iscritto al protocollo generale dell’Ente. Esse saranno (quindi imperativo) iscritte all’ordine del giorno in occasione della convocazione della prima adunanza utile successiva (è da escludere infatti la seduta che si discute il programma). E’ evidente che in questo caso la distinzione orale scritta NON HA SENSO in quanto essendo un punto all’ordine del giorno la risposta è “nel verbale del consiglio comunale”.

La logica che sottende sempre e comunque che, operando i consigliere in veste ISPETTIVA e quindi di GARANZIA per la collettività , la RISPOSTA E’ DOVUTA in forma scritta direttamente al consigliere o nel VERBALE DI CONSIGLIO (e quindi sempre scritta).

UNA NORMA LINEARE CHE DA I GIUSTI DIRITTI ALLE MINORANZE!!!