SCANNO … DEBITI FUORI BILANCIO. SI POSSONO PAGARE SENZA SEGUIRE LA PROCEDURA DI LEGGE???

Per i cultori delle regole pensiamo che ci sia tanta carne al fuoco per sbrogliare la matassa. Noi qui ci limitiamo a riprendere un articolo che riteniamo possa dare un pò di luce al problema. Diciamo subito che a vedere le determine pubblicate nell’albo pretorio SEMBREREBBE DI SI.  E’ curioso che tutto va come sempre è andato ma sembra che nessuno se ne accorga.

CI PARE COMUNQUE LEGGENDO L’ARTICOLO  in “diritto.it”  che non sia così ANZI!!!!!!!!!

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Secondo la Corte dei Conti il debito fuori bilancio è un’obbligazione sorta senza il rispetto delle regole giuridiche contabili proprie degli Enti Locali. Sembrerebbe peraltro che siano  riconoscibili solo debiti dovuti a situazioni “obbligatorie” per il Comune come ad esempio  :

> sentenze esecutive  di condanna del comune ovviamente;  > copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni…; > ricapitalizzazione di società di capitali costituite per l’esercizio di servizi pubblici locali; >procedure espropriative o di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità; >acquisizione di beni e servizi   in violazione di obblighi…..

Insomma tutte situazione nelle quali IL COMUNE NON HA MARGINI DI SCELTA MA DEVE OTTEMPERARE A PRECISI OBBLIGHI IMPERATIVI!!!!  Ci pare che nessuno dei debiti liquidati siano riconducibili a dette  fattispecie. ED ALLORA PERCHE’ NON SONO STATE RICERCATE  LE RESPONSABILITA’? Perchè, in assenza di obblighi, si è proceduto alla liquidazione con tanta tanta fretta? Forse sarebbe stato DOVEROSO procedere prima quantomeno alla regolare approvazione del bilancio di previsione 2014 sul quale peraltro fanno capo le spese! Forse sarebbe stato troppo normale!!!!

E ALLORA CI CHIEDIAMO E CHIEDIAMO PERCHE’ SONO STATI LIQUIDATI?? PERCHE’ NON SONO STATI SEGUITI GLI ITER DI LEGGE???

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LIQUIDAZIONE RIMBORSO SPESE LEGALI AMMINISTRATORI COMUNALI

imageALCUNI INTERESSANTI STRALCI DELLA DETERMINA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Premesso che:la Giunta Comunale con atto n 69 in data 28 dicembre 2017 ha deliberato il rimborsodelle spese legali sostenute da amministratori comunali come di seguito evidenziato:

 Con lo stesso atto la giunta incaricava il Responsabile dell’area amministrativa (ma non è il Sindaco????) all’adozione degli atti consequenziali……

…………..>>>>>>>>>>.Di far fronte alla spesa complessiva di € 13.071,19 con imputazione al cap 138 del redigendo bilancio di previsione 2014, gestione residui passivi.

 

LEGGI SUL SITO COMUNALE

Presidente Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: via libera a nomina dalla 13a Commissione

 La Commissione Ambiente, nella seduta di mercoledì 5 febbraio, ha espresso parere favorevole sulla proposta di nomina di Antonio Carrara a Presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo (Atto n. 24).

SENATO

LEGGI SUL SITO DEL SENATO

Camera dei Deputati
Esame della proposta di nomina del Presidente del Parco nazionale d’Abruzzo

Martedì 4 febbraio la Commissione, in sede di atti del Governo, inizierà l’esame, che proseguirà nella seduta del giorno successivo, della proposta di nomina di Antonio Carrara a Presidente dell’Ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (atto n. 24 – rel. Ginoble, PD).

LEGGI SUL SITO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

SCANNO… Sempre in emergenza????

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DETERMINAZIONI AREA TECNICA URBANISTICA

 N. 14 DEL 30-01-2014

Oggetto: Lavori di messa in sicurezza sede stradale di Via D. Tanturri, affidamento incarico di collaudatore in corso d’opera

 

 A leggere la suddetta determinazione sembrerebbe  propio di si.

Sembra infatti che, senza alcun preavviso,  come si si legge nella determina:  in data 29-01-2014 sia pervenuta una nota datata 28-01-2014 acquisita al protocollo n. 481 con la quale l’ing. Lerario Savino ha rinunciato, per motivi di famiglia, all’incarico affidatogli con determina n. 137-2013.

Di conseguenza si  rendeva  necessario e urgente effettuare, per motivi legislativi, il deposito della pratica al Genio Civile prima del 31-01-2014  (e cioè il 30-1-2014 data della determina!!!!) e quindi indicare, entro tale data (cioè entro il 30-1-2014) , il nuovo nominativo del collaudatore.  Siano stati invitati,  per le vie brevi, a dare la propria disponibilità per effettuare l’incarico, l’ing. Rossicone Tancredi, ling. Pagliari Corrado e l’ing. Mancinelli Corradino.  Solo l’ing. Mancinelli Corradino ha dato la propria disponibilità alle stesse condizioni economiche indicate nella determina n. 137-13.

Ci domandiamo e domandiamo  Il nome del collaudatore era stato comunicato? …….. per la sostituzione è previsto un solo giorno?… o non era stato ancora comunicato? … perché?….

Domande che pensiamo meritino una risposta per far si che l’albo pretorio sia strumento reale di “trasparenza”!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

Taglio tribunali, proroga di tre anni

Senato,ok a modifica Milleproroghe. Legnini,ora cercare soluzione

(ANSA) – PESCARA, 29 GEN – Via libera in Senato alla proroga per 3 anni dell’accorpamento dei Tribunali d’Abruzzo. L’emendamento al dl Milleproroghe, presentato tra gli altri dalle senatrici Pezzopane (Pd) e Chiavaroli (Ncd), riguarda Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto ed è motivato con il persistere dell’inagibilità dei tribunali di L’Aquila e Chieti. “Ora a disposizione circa 5 anni -commenta il sottosegretario Legnini- per cercare una soluzione che coniughi le esigenze di razionalizzazione con quelle dei territori”.

forme, Confalonieri smentisce inciucio Renzi Berlusconi

image  partite le voci di inciucio (leggi l’articolo su termometro politico). E’ il vecchio che vuole frenare le riforme??? il dubbio c’è, vista la inconcludenza che la classe politica ha messo in campo in anni e anni di chiacchiere che non hanno cambiato di una virgola nulla.

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L’occasione forse è utile per chiare la differenza che c’è tra “inciucio” e “accordo”   (leggi unastoriasemplice).

 Una cosa è certa un accordo presuppone:  che avvenga alla luce del sole, che ne siano trasparenti i motivi e gli scopi, che entrambe le parti si muovano all’interno dello stesso campo, nel rispetto di regole condivise, che nessuno si trovi nelle condizioni di ricattare l’altro (costringendolo ad accettare condizioni normalmente inaccettabili).