Il rischio ovviamente è sempre latente. C’è infatti sempre chi tira faticosamente la carretta e chi non trova di meglio che mettere i bastoni fra le ruote per ostacolarne l’avanzamento.
Una storia che pare ripetersi. I sintomi sembrano ormai chiari e si evidenziano in modo diversa. C’è infatti chi si accontenza e cerca semplicemente di riciclarsi sventolando la propria bandiera e c’è chi invece non ne vuole sapere di perdere rendite di posizioni acquisite. Due facce della stessa medaglia che mostrano che non c’è la volontà di porsi al servizio di un processo di rinnovamento facendo qualche piccolo passo indietro.
Il processo rinnovatore infatti non può che essere portato avanti da chi ci crede pienamente e non certo da chi è più avvezzo a salire sul carro del vincitore in cambio di qualche posticino in attesa di tempi migliori. I napoletani direbbero “Ha da passa’ ‘a nuttata” mentre Leopardi ci dice di aspettare “la quiete dopo la tempesta” . Insomma l’importante è sopravvivere ed essere sempre pronti per il “nuovo capo”.
Siamo convinti che invece occorre una discontinuità “netta e chiara” con un passato che non è riuscito ad avviare i necessari cambiamenti ANZI………………….
Le restaurazioni infatti sono state spesso peggio del passato!!! Riteniamo non si possa correre più tale rischio. Siamo arrivati ormai al punto del non ritorno che obbliga a mantenere ferma la rotta verso un radicale rinnovamento anche a costo di tornare al voto per liberare il parlamento da chi vuole mantenere rendite di posizioni ormai incomprensibili al paese reale.
Un paese (ormai europeo) che ogni giorno si scontra con i problemi quotidiani irrisolti dalla vecchia classe dirigente che invece pensa ancora a ingrassare la burocrazia e tassare i cittadini a fronte di servizi inefficienti, peraltro non più adeguati ai tempi che viviamo.
Con la sentenza emessa nel 2006 dal TAR veniva accolto il ricorso della Spinosa del 1999 contro il Comune reo di non averla assunta nonostante fosse risultata vincitrice di concorso.
Dalla lettura della sentenza emerge che il Comune non si costituì in giudizio per difendere le sue ragioni, rinunciando quindi a motivare una scelta che i fatti hanno dimostrato essere sbagliata.
Lungi dall’entrare nel merito della vicenda ma certamente risulta incomprensibile che, di fronte ad un ricorso, il Comune non ritenga doveroso, anzi obbligatorio, difendersi.
Una domanda pertanto viene spontanea : Perché il comune non si costituì in giudizio?
Un fatto grave e inconsueto che ovviamente ha lasciato alla parte attrice, Spinosa, campo libero e vincere il giudizio senza contralttare. Un errore certo ingiustificabile viste poi le spese legali sostenute dal Comune forse anche per cose meno rilevanti.
Di conseguenza risulta ancora più incomprensibile che di fronte alla sconfitta non si sia ritenuto di correre ai ripari e impugnare la sentenza del 2006.
Ci domandiamo allora : PERCHE’ NON SI IMPUGNO’ AL CONSIGLIO DI STATO LA SENTENZA?
… qua m sa ca quacchedun c’ sta a pie’ nger!!!
Qualcuno sembra che comincia a capire che forse si sta giocando con il fuoco.
Sono giorni e giorni che si parla di bricciole. E poi come al solito ci sono le travi che cadono addosso ai cittadini. Forse si comincia a capire perche’ il paese sta sempre a corto di soldi nonostante i TASSONI CHE ci regalano i nostri amministratori.
Poi succede che il Comune deve risarcire danni ingenti e tutto sembra normale. I NOSTRI AMMINISTRATORI NON DIFENDONO IL COMUNE. Perche’? Che vantaggio ha avuto la collettivita’??? Nulla … ANZI… SOLO MAZZATE!!!!!
Eppure nessuno si incavola… PERCHE’?????
Cu vuo’ fa trist a c’ ci capta!!!!!
sentenza del 2006 NON IMPUGNATA
Nella Piazza viene fatta una cronistoria di una vicenda ventennale orientata al principio Tutti Copevoli NESSUN COLPEVOLE!!!
CI SARA’ MAI UNO CHE SI ASSUME LE PRPRIE RESPONSABILTA’!!!!
ARTICOLO SULLA PIAZZA
Non si riesce a comprendere come mai la variante al PRG sia ancora in alto mare. Eppure nella passata amministrazione era stata raggiunta la sostanziale unanimita’. Il tutto sembrava essere fermo per il gran lavoro dell’area tecnica!!!
Adesso di tutto si puo’ dire fuorche’ ci sia un super lavoro dell’ufficio tecnico che e’ stato potenziato e che offre servizio anche a Villalago.
E ALLORA COSA FERMA LA VARIANTE??? Non si comprende nell’assoluta indifferenza !!!!
LA DOMANDA RIVOLTA A TUTTO IL CONSIGLIO, COME SI PENSA DI FERMARE IL DECLINO E AVVIARE LA RINASCITA DI SCANNO??
Per due giorni riflettori accesi sulla città dove si svolgeranno nello scenario incantevole dell’Abbazia Celestiniana i lavori del convegno sul processo civile telematico una delle ‘ rivoluzioni’ piu’ significative degli ultimi anni organizzato, tra gli altri, dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Sulmona-
LEGGI ARTICOLO COMPLETO SU CORRIERE PELIGNO
(centroabruzzonew) SCANNO – Nel contesto delle cerimonie per il Bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si sono svolte ieri a L’Aquila, presso il locale comando, a Chieti, sede del Comando Legione Carabinieri “Abruzzo” e a Napoli, sede del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden”, sono stati consegnati i seguenti riconoscimenti: Continua a leggere articolo centroabruzzonew