Riprendiamo l’intervento dell’ex capogruppo del PD che ha commentato il lungo consiglio comunale che si e’ occupato del riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Carissimi,
Vi invio poche righe in risposta ad una affermazione del Sindaco Pietro Spacone come riportata sul Blog Vivere Scanno. Con preghiera di pubblicazione
Grazie per la vostra ospitalita’ e cortesia.
Cordialmente Gianfredi Pietrantoni, La Vie Nova
Ma le indagini di mercato si fanno o no??
Ancora una volta la gara per la gestione del palazzetto e’ andata deserta. Certo che se il comune pensa di scaricare sul privato le attivita’ in perdita non credo ci sara’ mai una gara che vada a buon fine.
Come ribadito al Sindaco al pranzo matrimoniale i bandi vanno fatti in modo da renderli appetibili al mercato. Non esiste infatti al mondo un imprenditore che lavora in perdita e se qualcuno lo afferma, mente spurodatamente!!!
La gestione delle gare e’ materia complicata e non puo’ essere certamente svolta improvvisando e a tempo perso.
Auspichiamo che presto si capisca e si metta in atto una struttura a livello di unione dei comuni. MAI FU TANTO VERO INFATTI IL MOTTO CHE L’UNIONE FA LA FORZA.
Come volevasi dimostrare. C’e’ chi spreca e chi paga. Il problema e’ che a pagare e’ sempre il solito pantalone. I cittadini contribuenti che devono pagare sempre piu’ tasse.
Come si fa a riconoscere spese per piu’ di un milione di euro SENZA PASSARE PER IL CONSIGLIO COMUNALE???
E’ come ammettere che il consiglio puo’ essere sciolto.
E’ possibile che non sono stati individuati i responsabili?
Sulla richiesta del commissariamento del circolo locale inter viene il consigliere provinciale Fusco che difende la scelta di non appoggiare il candidato ufficiale del PD riaffermando che nelle sue scelte prima di tutto viene il territorio.
Bene. Ci domandiamo pero’ perche’ allora non sostenere un candidato scannese. Si potra’ obiettare che non esiste un candidato in grado di vincere. Noi replichiamo PERCHE’? forse sara’ perche’ i continui conflitti localistici non riescono ad esprimere una classe dirigente che vada oltre la madonna del lago!!!!
D’altra parte le scelte territoriali, anche alla luce dell’ormai quasi certa cancellazione delle Province, si fanno in regione. E’ storia di oggi la revoca degli 825 mila euro l’unico sostanzioso finanziamento venuto a Scanno dall’ormai lontanissimo 2005.
ED ALLORA PERCHE ‘ CONTINUARE A FARCI DEL MALE?
NON E’ IL CASO DI PUNTARE AD UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE???
Si va avanti fattura per fattura. Si prevede di andare avanti per la nottata!!!
Segno che le fatture sono tante. Si e’ partiti con piccoli importi, la parte corposa probabilmente verra’ presa in esame dopo cena, per evitare una congestione ai consiglieri.
Intanto ancora un nulla di fatto sul rigetto della delibera contestata dai piu’ sulla privatizzazione di un’area sulle rive del Lago!!!
Una cosa al momento pare certa che domani le nostre casse comunali saranno in sofferenza. CI SARA’ QUALCUNO CHE PAGHERA’ O SARA’ COME SEMPRE IL SOLITO PANTALONE??
Mentre Renzi raccoglie consensi dappertutto a Scanno pare non sia così ANZI… viene chiesto il commissariamento del circolo locale.
Lungi da noi entrare in una dialettica “tra iscritti o quasi” ma alcuni aspetti riteniamo siano doveroso sottolinearlo, se non altro in forza di un punto forte sul quale Renzi, attuale segretario nazionale, ha basato la sua ascesa proprio aprendo alla società civile. Con la conseguenza di uscire da visioni corporative di parte che hanno bloccato per decenni l’Italia.
La percezione che la gente ha infatti di una ricerca del consenso sulle “cose da fare” e non “su giochetti verticistici” ai più ormai non compresi. In proposito peraltro ci fanno sorridere le critiche più ricorrenti rivolte a Renzi che farebbe solo “ANNUNCI” e non le cose. Critiche che, udite udite, gli verrebbero proprio da chi ha rivestito da anni e anni posizioni di governo cioè dai “Vecchi e sempre verdi addetti ai lavori”. Ne citiamo uno per tutti l’ex premier che ci ha portato alle porte del “baratro” (oggi detto anche “default”) peraltro creando “berlusconini” di tutti i colori!!!
Ed allora ci domandiamo quanti CONCRETAMENTE condividono le proposte di RENZI (Rottamazione della vecchia classe politica, taglio delle provincie, taglio dei politici, soppressione della burocrazia…)???
Noi abbiamo sempre profuso il nostro impegno verso un cambiamento della classe dirigente favorendo, di conseguenza, una più ampia partecipazione del paese reale al confronto democratico sulle cose da fare per riavviare la rinascita del paese. Una iniziativa che ha trovato ostacoli dai cortili e cortiletti create da chi pensava a mantenere rendite di posizioni acquisite in passato occupando posti decisionali con il grande risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Auspichiamo che nel nostro paese si voglia uscire dall’emergenza continua e si voglia aprire le porte realmente alla innovazione con il coinvolgimento di soggetti al di fuori degli “scontri partigiani” ai quali si è assistiti da anni. Convinti come siamo che ” Il Lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Un detto che tra l’altro è stato certificato da anni e anni di storia che sembra non fallire mai. Il nostro augurio che sia vera novità lo vogliamo rivolgere con le parole che diceva Nino Manfredi in un celebre tormentone di Canzonissima 1959-60
«Fusse che fusse la vorta bbona»
La Viè Nòva risponde al Sindaco precisando che il Capogruppo era favorevole ad “una concessione di durata decennale” come emerge dal testo della delibera ufficiale pubblicata all’Albo Pretorio in cui è scritto testualmente “il consigliere Pietrantoni chiede di limitare la concessione ad anni dieci ed eventualmente di sentire la commissione ambiente al riguardo”.
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Una risposta che prende spunto da quanto abbiamo riferito ieri sul confronto, franco, avuto con il Sindaco sulle urgente che attanagliano da anni il nostro paese. Necessariamente non poteva mancare la discussione su un punto di grande attualità locale e cioè la delibera con la quale viene data “in concessione a lunga scadenza ad uso esclusivo di un privato un’area delle rive del lago di grande rilevanza strategica”.
Il Sindaco incalzato sul punto ha ribadito che la sua proposta di cessione in concessione a lunga scadenza era stata avanzata per venire incontro alle richieste venute anche dai banchi della opposizione tanto che la stessa è passata senza voti contrari.
Noi abbiamo ribadito con forza la nostra netta contrarietà alla delibera in quanto il punto politico nodale non sono le modalità con le quali è stata concessa (alienazione e/o concessione) ma la destinazione che NON può e non deve essere destinata ad usi esclusivi privati ma deve essere ricondotta assolutamente a “finalità di interesse collettivo”.
Riconfermiamo pertanto la nostra richiesta al CAPOGRUPPO PIETRANTONI di fare propria, già nel CONSIGLIO COMUNALE di OGGI, la nostra ISTANZA di REVOCA della contestata DELIBERA già da tempo avanzata al Sindaco!!
… una opportunita’ per scambiare i diversi punti di vista!!!!
Diciamo che per noi e’ stata l’occasione per sottolineare in un colloquio franco e leale la necessita’ di un cambio di rotta che al momento non si vede.
Viste le posizioni pensiamo che nei prossimi giorni dovremo certamente ritornare sulle primarie e urgenti necessita’ per noi da soddisfare per avviare la rinascita del paese sollecitate tra le quali evidenziamo : la stabilizzazione del bacino di Collerotondo, il recupero degli 825 mila euro, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, la progettazione strategica per il rilancio di Scanno, la gestione piu’ equa delle tasse comunali, l’avvio di un coordinamento territoriale degli eventi (la festa dei serpari a Cocullo ne e’ stato lo spunto), il miglioramento della gestione dell’ambulatorio e comunque dei servizi in ADI (esigenza peraltro rimarcata dalla stessa Dott.ssa Di Rienzo che e’ stata condivisa dal Sindaco), la necessita’ di rivedere il piano regolatore, la necessita’ di servizi comunali piu’ efficienti.
Su un punto invece le distanze sono apparse incolmabili e cioe’ la recente cessione in concessione a lunga scadenza delle rive del lago sulla quale abbiamo ribadito la domanda nodale PERCHE’ LA COLLETTIVITA’ DOVREBBE PRIVARSI DI UN BENE COSI STRATEGICO PER IL RILANCIO DEL PAESE?????????! Sul tema il Sindaco non ha dato una risposta chiara. Infatti ha ribadito solo le giustificazioni, per noi deboli, gia’ oggetto del comunicato stampa aggiungendo che la sua proposta di darla in concessione a lunga scadenza sarebbe venuta per andare incontro al capogruppo del movimento “La Vie’ Nova di Scanno” che avrebbe sostenuto che dieci anni erano troppo pochi. Un fatto che peraltro lo stesso Sindaco ci ha invitato a darne pubblica diffusione. Considerata la grande rilevanza di quanto riferito dal Sindaco auspichiamo che presto venga fatta chiareza gia’ nel consiglio comunale di domani 2 giugno. Al riguardo peraltro cogliamo l’occasione per chiedere al Capogruppo de La Vie’ Nova di fare sua la nostra istanza di revoca della contestata delibera di cessione di una vasta area ad uso esclusivo privato per 99 anni.