Eluse dal Sindaco le risposte sul caso Amodei…

sindaco scanno.jpg

ECCO LE PRIME RIFLESSIONI SULLE MANCATE RISPOSTE DEL SINDACO ALLA INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA avanzata in esito alla   sentenza emessa dalla corte dei conti sul caso Amodei.
Sentenza che ha condannato in via definitiva tutta la GIUNTA dell’epoca (Sindaco protempore  Gentile), il responsabile del servizio e la ditta incaricata del servizio dei rifiuti .
Segno palese di una carenza nella filiera dei controlli che ci appare evidente ma che per il Sindaco sembra non esista.
CI DOMANDIAMO, al di là della sentenza, chi e cosa poteva evitare un evento così grave che non intacca solo le Casse comunali ma mina in toto la CREDIBILITA’ del Comune?
Per riacquistare la credibilità persa non è forse doveroso che il Sindaco (quindi il “primo cittadino di Scanno” e non l’ex revisore dei Conti), alla luce delle condanne emesse e al di sopra delle parti, provveda con urgenza a rivedere responsabilità politiche e amministrative nella Casa comunale?
;
QUESTO SI ASPETTA IL PAESE DAL RAPPRESENTANTE DI TUTTI I CITTADINI. 
  ATTI CONCRETI NON CHIACCHIERE  AUTOREFERENZIALI!!!! ;
ALCUNE PRIME DOVEROSE RIFLESSIONI
Il Sindaco nella risposta, che ribadiamo non ci pare consona ad una Istituzione nella forma e nella sostanza, si  vanta di BUONI consigli di altre forze politiche (saremmo curiosi di capire chi!!!!) che lo avrebbero invitato il Comune a soprassedere dalla richiesta di risarcimento di danni ad Amodei il quale “sarebbe nulla tenente”.
E’ curioso come il Comune rinunci  “al dovuto” con una controparte che aperto  ONEROSI  “giudizi  civili” contro il Comune per richieste di  risarcimento che superano abbondamente le centinaia di migliaia di euro.
Riteniamo incomprensibili un tale comportamento che il Sindaco condivide le responsabilità con generose altre forze politiche. Non vediamo  la bontà, ovviamente per gli interessi collettivi,  di tali consigli e per questo ci attiveremo per uno specifico controllo Ispettivo.
Ribadiamo che E’ DOVEROSO  recuperare i DANNI nelle forme di legge se la controparte non versa “bonariamente” il dovuto; questo ci ricorda la Corte sono comportamenti consoni con la  sana e prudente gestione dellla cosa pubblica.
Cosa si aspetta,  forse che la controparte vinca al superenalotto?
A meno che il Comune dopo la commercializzazione del fumo impresa commerciale aperta per recuperare crediti IVA)  non abbia creato anche una associazione di beneficienza, il tutto sulle spalle dei cittadini  che si sono dovuti accollare le spese di ripartenza del bacino, i mutui perla scuola, surplus d tasse sui rifiuti, la realizzazione di garage con sovrastante un ristorante  e così via cantando. 
 
Tutto poi senza chiarire il Sindaco se abbia o meno la volontà di dare seguito ai “BUONI CONSIGLI (questi si che sono buon)  dell’Ispettorato che lo invita – nell’interesse di Scanno – ad  attivarsi per recuperare, da tutti i soggetti con responsabilità personale, non solo i danni già accertati ma anche  i DANNI (futuri) che potranno derivare per il Comune dai giudizi civili in corso e ancora non conclusi.

Tanto spazio è stato poi dato alla richiesta di conoscere chi era all’epoca di fatti il revisore dei conti (ovvero il controllore esterno all’Amministrazione) e cosa avrebbe dovuto cioè qual’era l’inacrico assunto.

Non si comprene come il Sindaco abbia trasformato in un fatto “personale” una cosa che invece ha carattere assolutamente Istituzionale perché riguardava “il Revisore dei Conti”, ancor oggi presente, un ruolo fondamentale  anche per il caso sentenziato dalla Corte.
Ci domandiamo di fronte ad un caso così grave nessun provedimento amministrativo deve essere preso?
La nostra risposta è assolutamente si ed è esplicitata nel quesito alla lettera “e” è rimasto inevaso.
Si è forse eluso le risposte perché forse – per ragioni che non riguardano gli interessi generali del paese – non si ha interesse a porre rimedio alla questione!!!
RICORDIAMO SIG. SINDACO che il nostro GRUPPO si muove nel quadro delle compoetenze amministrative dale dalla legge (art. 43 TU) in materia di Controllo Ispettivo (non siamo un tribunale); ambito che ci da il diritto di chiedere atti e inforazioni che Lei ad oggi ancora ci nega.
Eluse dal Sindaco le risposte sul caso Amodei…ultima modifica: 2011-05-04T10:30:00+02:00da vivrescanno
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.