Dopo la pandemia, il conflitto ai confini dell’Europa, la crisi energetica e i conseguenti riflessi sui prezzi e sui tassi di interessi bancari tutto non potrà essere come prima.  Tutto ciò crediamo abbia ampiamente fatto comprendere quali siano i valori importanti e di conseguenza. Leggendo di qua e di la’ ci pare che ciò non sia stato compreso da  tutti.

Fortunatamente c’è chi, ad esempio, come la  Fondazione Carispaq che crede nel futuro  aiutando gli enti del terzo senza scopo di lucro  a potenziare  quei servizi non strettamente rientranti nella competenza degli “Enti pubblici”.

L’Aquila Blog

A partire dal 18 Aprile pv.  e’ infatti prevista l’apertura di uno sportello informativo, dedicato alle associazioni e agli enti del terzo settore che vogliono ampliare  i loro canali di finanziamenti pubblici a livello regionale, nazionale ed europeo.

Le maggiori opportunità di finanziamento di conseguenza comportano positive ricadute sia sulla fruizione dei servizi da parte della collettività   sia sulla crescita dell’economia.

Un cambiamento di non poco conto che però non tutti gradiscono. Si preferisce continuare a guardare  “indietro” perdendo così le grandi opportunità di rinascita che offre un futuro tutto da costruire ovviamente   “con chi  ci crede”.  E’ il sale della vita,  infatti un proverbio scannese ci dice  “chi si ferma è perduto”.

Per gli scettici consigliamo comunque l’ascolto del bellissimo brado di Modugno  “Meraviglioso”  che per  comodità  riportiamo di seguito: