Scanno, paese magnifico e singolare di prepotente bellezza, come fosse prigioniero dei suoi fasti del passato, sembra oggi faticare a tenere il passo con la realtà.
Colpisce il sentimento di rassegnazione e di frustrazione, individuale e generazionale che lo
pervade. Si avverte soprattutto una generale mancanza di speranze per l’avvenire della quale voi giovani siete le prime vittime, consapevoli e inascoltate. È urgente ed indifferibile aprire un dialogo civile con voi, ascoltare le vostre ragioni e le vostre richieste, ma soprattutto coinvolgervi ed assegnare a voi un ruolo pubblico da protagonisti nelle decisioni politiche e di governo proprio perché queste concorrono al vostro futuro.
Vivere a Scanno non è e non deve essere una soluzione di ripiego: è una libera scelta.
Può risultare particolarmente difficile pensare alla montagna come luogo di innovazione e di speranza.
La vita “di pianura” appare più attrattiva, più ricca di opportunità, più vicina allo stile di vita vivace dei giovani. Purtroppo il senso e il ruolo della montagna vengono continuamente declinati al passato, senza considerare le nuove opportunità, economiche e culturali, che la montagna può offrire, non come galleria del tempo andato ma come laboratorio del futuro.
È indubbio che la bellezza dei grandi scenari naturali, la biodiversità, il tesoro di varietà locali vegetali ed animali, il sapere delle comunità, i beni immateriali della montagna –dialetto, leggende, tradizioni, cultura popolare, ecc.- devono poter offrire una possibilità di lavoro e di realizzazione di strategie che il mercato apprezzi e di modelli alternativi e concorrenti per la pianura e per la città.
Voi giovani dovete e potete far emergere la possibilità che la montagna, che Scanno offre, sia strumento idoneo in generale per tutti di “costituire” impresa con la creazione di attività speciali volte al benessere e alla salute, alla garanzia di genuinità, ai modi “sostenibili” di produrre e di consumare, in antitesi con la globalizzazione dei grandi centri urbani, creando il rilancio della propria identità e della qualità del territorio.