ANCORA UNA VOLTA SIAMO COSTRETTI A PARLARE DI PARCHEGGIO COPERTO. PARE SIA STATO ACCATASTATO COME E A CHI?
Diversi lettori ci esortano a proseguire (anche con lo spirito di Corte di Legittimità) l’impegno per la TRASPARENZA E CORRETTEZZA delle procedure. Ci fa piacere veder riconosciuta la nostra onestà intellettuale profusa per una seria amministrazione della COSA PUBBLICA che deve porre a primo posto il RISPETTO DI TUTTI e quindi di REGOLE CONDIVISE. Fatta questa doverosa premessa VENIAMO AI FATTI CONCRETI.
-che l’esistente garage era stato realizzato su fondo intercluso beneficiando dell’accesso tramite un’area riscattata con i soldi del Comune e quindi di tutta la collettività;
-che l’area utilizzata per l’accesso a tale “privato fondo interluso” fu espropriata dal Comune (quindi il pubblico) per realizzare un parcheggio di interesse per il paese;
-che per tale area il Comune non ha mai avuti indennizzi di nessuna natura eppure fu inizialmente esclusa dal progetto e reinserita solo successivamente ma con l’impegno del Comune a “permutare” un “corpo ex novo” del nuovo parcheggio;
-che il progetto non impediva l’utilizzo del “garage esistente” e quindi non si comprende perché la “permuta” dil corpo realizzato ex-novo dotato di una terrazza ristorante;
-che il nuovo corpo aggiuntivo ha una vasta area antistante di accesso (superiore a quella del parcheggio) che toglie molto spazio ai parcheggi.