DIGITALE TERRESTRE Istruzioni per l’uso – La sintonizzazione

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DIGITALE TERRESTRE Istruzioni per l’uso – La sintonizzazione

 

 

Istruzioni per l’uso

Quello del passaggio alle trasmissioni in digitale terrestre, è uno snodo molto importante nella storia della televisione italiana, e non a caso è stato più volte accostato a un evento epocale quale fu il passaggio dalle immagini televisive in bianco e nero a quelle a colori. Come in quel caso, infatti, viene tracciato un confine netto fra il “prima” e il “dopo”: si tratta di un deciso salto in avanti che segna una forte accelerazione nella naturale evoluzione tecnologica della televisione. E se il passaggio al colore segnò un punto di non ritorno per una percezione finalmente realistica dello spettacolo televisivo, il passaggio al digitale terrestre agisce con altrettanta efficacia su molteplici aspetti: dall’allargamento esponenziale dell’offerta televisiva al miglioramento della qualità video e audio, dall’arricchimento della visione ai servizi interattivi.

Istruzioni per l’uso – La sintonizzazione
Una volta acquistato un decoder digitale terrestre o un nuovo televisore con decoder integrato bisogna provvedere a sintonizzare i canali, proprio come succedeva in passato dopo l’acquisto di un nuovo televisore analogico. La sintonizzazione può essere effettuata in
due modalità, automatica o manuale: l’utente può scegliere il tipo di sintonizzazione che preferisce e deve solo seguire le istruzioni che sono sul manuale che accompagna ogni prodotto.


Decoder e televisori che riportano i bollini DGTVi sono dotati della funzione LCN (Logical Channel Numbering). Questa provvede a sintonizzare i canali automaticamente secondo una lista di emittenti preimpostata. La funzione LCN provvede anche a sintonizzare automaticamente ogni nuovo canale nel momento in cui viene lanciato. In linea generale la sintonizzazione automatica è sicuramente preferibile rispetto a quella manuale: il sintonizzatore del decoder o del televisore effettua infatti una scansione completa e progressiva delle frequenze, individuando tutti i canali ricevibili. L’ordine in cui i canali vengono trovati può variare di regione in regione, se non di provincia in provincia, ma la funzione LCN li posizionerà secondo un ordine prestabilito. Se questa non gli fosse gradita, il telespettatore potrà comunque spostare i canali a piacimento e creare una lista personalizzata. Di nuovo il libretto di istruzioni del decoder/televisore integrato gli verrà in aiuto per effettuare tutte le operazioni necessarie. Nei giorni immediatamente successivi allo switch over e allo switch off, è possibile che sia necessario rieffettuare più volte la sintonizzazione dei canali.
Nel caso il libretto di istruzioni sia andato perso, le procedure necessarie alla sintonia dei decoder interattivi, dei decoder non interattivi e dei televisori con decoder integrato, sono comunque disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni o presso il call center ministeriale che risponde al numero verde 800.022.000.

Sintonizzare il decoder in cinque mosse

Per quanto il software dei vari decoder differisca da modello a modello, è possibile rintracciare cinque fasi comuni nella procedura di sintonizzazione. Possono variare le definizioni nei singoli menu su schermo, ma sostanzialmente la procedura è identica.

  1. Premere il tasto menu sul telecomando del decoder e selezionare la voce installazione. Confermare con ok
  2. Sscegliere dalla lista ricerca canale e premere ok
  3. Selezionare installa lista canali e premere ok per confermare
  4. Dall’elenco successivo, scegliere numerazione canali automatica: i canali saranno sintonizzati secondo un ordine prestabilito. Se invece si vuole personalizzare l’ordine dei canali, selezionare numerazione canali normale. Confermare con ok
  5. Terminata la procedura, premere exit o menu per uscire

Si consiglia comunque di consultare e conservare il libretto di istruzioni del decodù



Istruzioni per l’uso

Quello del passaggio alle trasmissioni in digitale terrestre, è uno snodo molto importante nella storia della televisione italiana, e non a caso è stato più volte accostato a un evento epocale quale fu il passaggio dalle immagini televisive in bianco e nero a quelle a colori. Come in quel caso, infatti, viene tracciato un confine netto fra il “prima” e il “dopo”: si tratta di un deciso salto in avanti che segna una forte accelerazione nella naturale evoluzione tecnologica della televisione. E se il passaggio al colore segnò un punto di non ritorno per una percezione finalmente realistica dello spettacolo televisivo, il passaggio al digitale terrestre agisce con altrettanta efficacia su molteplici aspetti: dall’allargamento esponenziale dell’offerta televisiva al miglioramento della qualità video e audio, dall’arricchimento della visione ai servizi interattivi.

L’offerta televisiva aumenta: vedo di più

Al momento del passaggio al digitale terrestre, si accede a un’offerta composta da oltre quaranta emittenti televisive nazionali, oltre alle emittenti locali, quattro volte il numero di canali a cui siamo tradizionalmente abituati. Completamente gratuiti.
è un panorama del tutto inedito e ricco di opportunità reso possibile dal fatto che la tecnologia digitale permette di trasmettere cinque, sei, o anche più canali nello stesso “spazio” frequenziale dove era possibile trasmetterne solo uno analogico Con oltre quaranta diverse proposte televisive il telespettatore potrà scegliere cosa vedere e potrà trovare contenuti sempre più vicini ai propri gusti. La “multicanalità” offerta dal digitale terrestre, infatti, favorisce una maggiore tematizzazione dei canali televisivi. Ecco allora i canali dedicati esclusivamente ai più giovani, quelli che propongono sport 24 ore su 24, quelli di sola informazione, quelli per i cinefili e così via.
La possibilità di sfruttare con maggior efficienza lo spettro delle frequenze di trasmissione disponibili, e dunque di poter “ospitare” un più alto numero di canali, apre le porte della televisione italiana a nuove proposte editoriali inedite e nuove imprese possono affacciarsi sul mercato della televisione via etere. Oltre ai vantaggi per il telespettatore, c’è dunque un intero settore industriale italiano che riceve un forte impulso.

La qualità tecnica: vedo e sento meglio

L’utilizzo della tecnologia digitale ha, fra gli altri, un vantaggio molto importante dal punto di vista della resa audio e video: a differenza della trasmissione analogica infatti durante il suo viaggio dal punto di emissione a quello di visione (il nostro televisore), il segnale rimane qualitativamente integro. Le immagini che il telespettatore vedrà, e i suoni che ascolterà, avranno la stessa qualità voluta dall’emittente al momento della trasmissione. La compressione digitale permette inoltre di trasmettere un segnale arricchito con alcune caratteristiche prima impensabili sulla tradizionale televisione analogica. Per esempio è possibile vedere programmi in formato panoramico 16:9 (film, ma non solo); oppure scegliere se vedere un determinato programma in lingua italiana o nella lingua originale o se visualizzare o meno i sottotitoli di un film; assistere a uno spettacolo con l’audio in formato multicanale surround. O ancora, guardare i canali trasmessi in alta definizione, con qualità video e audio ai massimi livelli. Fra i nuovi servizi resi possibili dal digitale, va sottolineata l’importanza dell’EPG, ovvero la guida elettronica ai programmi. Per la prima volta, il telespettatore ha la possibilità di navigare all’interno della programmazione offerta dai canali attraverso il telecomando e informarsi sui contenuti di ogni singolo programma trasmesso. Diventa così più comodo scegliere cosa guardare, e costruirsi il proprio palinsesto televisivo.

Oltre lo spettacolo: i nuovi servizi interattivi

La tv digitale permette di utilizzare diversi livelli di interattività, l’EPG appena descritta è uno dei nuovi servizi interattivi fruibili. Sempre attraverso il telecomando per esempio è possibile aprire sullo schermo delle pagine con le informazioni biografiche sull’attore protagonista di un film, o navigare attraverso un servizio di informazione meteo (o di viabilità e similari). E’ questa un’interattività permessa dal fatto che accanto alla trasmissione dell’immagine televisiva può affiancarsi una trasmissione di dati (testi o immagini). è questa una interattività che non presuppone la presenza di un “canale di ritorno”, ovvero di un sistema che sia in grado di trasferire dati, richieste, preferenze del telespettatore verso chi trasmette il contenuto interattivo.
Interattività però significa anche questo, ossia per esempio poter votare in diretta per il proprio concorrente preferito al Festival di Sanremo o al Grande Fratello. O ancora poter richiedere, attraverso la tv, un certificato di nascita al Comune, oppure “sfogliare” sullo schermo televisivo il catalogo di un supermercato ed effettuare la spesa da casa o ancora potere vedere o rivedere i programmi tv andati in onda nei giorni precedenti. è questa è un’interattività “piena” che presuppone un canale di ritorno attraverso il quale lo spettatore possa esprimere le proprie preferenze o accedere a innovativi servizi a richiesta, Il digitale terrestre offre questo canale di ritorno: basta collegare il decoder (che deve essere però del tipo interattivo, o MHP, ossia dotato di modem interno o di presa “ethernet”) alla presa telefonica o alla linea ADSL.

In particolare, proprio la connettività a larga banda via ADSL disponibile sui dispositivi di ricezione con il bollino oro, siano essi decoder esterni o televisori integrati, permette la fruizione di servizi interattivi che diventeranno sempre più vari e sofisticati di pari passo con il perfezionamento degli strumenti tecnologici e dei modelli di business degli operatori. Ai servizi interattivi già oggi trasmessi su diversi canali del digitale terrestre, servizi interattivi in broadcast normalmente accessibili attraverso il tasto rosso del telecomando, si stanno affiancando quelli accessibili attraverso la larga banda – sono i cosiddetti servizi OTTV, Over the Top TV – che utilizzano la rete internet per l’erogazione di servizi e contenuti in “streaming video” sul televisore.

Un primo servizio OTTV di questo tipo è “La7 on Demand”, disponibile sul canale 777 del digitale terrestre e fruibile, ad oggi, solo con alcuni apparati (per maggiori informazioni www.la7.tv); nei prossimi mesi altri servizi “on demand” verranno messi a disposizione dai broadcaster, RAI e Mediaset e altri, sia gratuitamente che a pagamento.

Il futuro è già qui!

DIGITALE TERRESTRE Istruzioni per l’uso – La sintonizzazioneultima modifica: 2012-05-08T18:42:00+02:00da vivrescanno
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