CRISI … PROPOSTO UN TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO DELLA VALLE PELIGNA!!

… nella Valle Peligna si cerca una via di uscita dalla crisi con la istituzione di un tavolo permanente per lo sviluppo.

Un tavolo che da anni chiediamo per la Valle del Sagittario che risulta da tempo esclusa da tutte le strategie degli nti sovraccomunali.

Una proposta che è stata da tempo approvata dal consiglio comunale con il voto determinante delle opposizioni ma che il Sindaco e la sua “risicata Maggioranza” hanno ignorato continuando a predicare che “tutto va bene” e che la crisi è dappertutto meno che nel nostro territorio.

Segno evidente di una miopia latente della Maggioranza che via via si fa sempre più cronica impedendo di vedere quello che ormai vedono tutti.

Si continua a rassicurare che tutto è stato fatto e a spendere parole e parole “autoriferenziali” per enfatizzare iniziative che rientrano tutte nella ordinaria amministrazione e nulla di più anzi… sono state  operate delle scelte che hanno pegiorato una situazione che già era grave!!!!!


 

 Fonte: rete5.TV

Crisi Valle Peligna, Mastrangioli: serve patto permanente per lo sviluppo
         

 

  
Immagine attivaSULMONA – “Riteniamo possa essere utile l’attivazione in Valle Peligna di un “tavolo per lo sviluppo della Valle Peligna”, analogo a quello costituito a livello regionale e che veda la presenza delle organizzazioni datoriali, a partire da Confindustria, dalle organizzazioni sindacali e di settore, dai rappresentanti istituzionali eletti in Valle Peligna ai vari livelli, dalla Comunità Montana, da alcuni Sindaci in rappresentanza di tutti i Comuni, dal Gal Abruzzo Italico Alto Sangro e altri portatori di interessi generali”. Alla luce della crisi della Valle Peligna la proposta arriva dal capogruppo del Pd in consiglio provinciale Enio Mastrangioli (foto).
“Soggetti rappresentativi che unitariamente e mossi dall’unico desiderio di difendere gli interessi e le prospettive della Valle Peligna – continua Mastrangioli – stiano insieme all’interno di un organismo stabile, permanente e formalmente riconosciuto.
Per delineare non solo indicazioni, unitamente ad Abruzzo Sviluppo, per il più ottimale utilizzo dei 16 milioni del Fas Valle Peligna, ma anche e principalmente per costruire una strategia complessiva e integrata di sviluppo territoriale. Occorre, pertanto, oggi più che mai, che la Valle Peligna, a partire innanzitutto da chi ha responsabilità dirette ai diversi livelli di Governo, faccia sentire maggiormente la propria voce per evitare che il declino in atto diventi inarrestabile.
Dai dati, infatti, forniti dai Centri per l’Impiego, emerge che nel 2011 il tasso di disoccupazione generale dal 7,0% del 2010 è passato all’8,3%, con particolare aggravamento di quello femminile passato dal 7,1% all’11,1%.
Rispetto a queste tendenze non positive dell’economia forte dovrebbe esser l’allarme in Valle Peligna – continua Mastrangioli – già considerata area di crisi e oggetto di tanti impegni finalizzati a dare una risposta alle problematiche sollevate in diverse occasioni vertenziali. Si citano ad esempio il Protocollo d’Intesa del febbraio 2008 e la Delibera di Giunta Regionale n. 162 del 7 marzo 2011.
Purtuttavia nulla di concreto si è mosso fino ad oggi, assordante è il silenzio zonale di queste settimane rispetto ad una discussione a carattere strategico che si è aperta in ambito provinciale e regionale.
Si pensi al Progetto OCSE discusso all’Aquila alla presenza del Ministro Barca, al confronto in seno al Tavolo del Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo, ai Piani di ricostruzione e Sviluppo che si stanno costruendo tra i Comuni del cratere facenti parte degli “Ambiti Omogenei” istituiti a seguito dell’emanazione delle “Linee di indirizzo strategico per la ripianificazione del territorio” da parte del Commissario per la Ricostruzione. Ambiti dai quali siamo stati ingiustamente e colpevolmente esclusi, nonostante l’impegno di Fontana e di Chiodi a rivedere le scelte effettuate.
A fronte di uno scenario simile, di prospettive così impegnative per il prossimo futuro, riteniamo che la Valle Peligna possa e debba svolgere un ruolo più attivo e propositivo, uscendo da un dibattito asfittico, localistico e legato a vicende e personalismi anacronistici. Vicende che danno l’impressione di una classe dirigente complessiva, è una nostra impressione, forse non del tutto consapevole della gravità del momento che attraversiamo e che non si può accontentare di una discussione sul solo utilizzo dei 16 milioni dei fondi FAS per la Valle Peligna, mentre ad altri livelli sono più ampie le risorse previste per investimenti strategici ed infrastrutturali ritenuti essenziali per riavviare una effettiva nuova fase di sviluppo territoriale”.

 

CRISI … PROPOSTO UN TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO DELLA VALLE PELIGNA!!ultima modifica: 2012-05-03T01:26:00+02:00da vivrescanno
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