Scanno, la polemica sulle Cartelle Pazze va oltre la stampa locale

B3118D53-F8A0-4C51-BB0B-3EA06AF87FDBZAC7.it – Cartelle pazze a Scanno con Accertamenti “generalizzati privi di fondamento per il recupero del saldo TARI 2014 ed annualità 2015” a denunciare la situazione è il gruppo di opposizione Scanno Insieme. In questi giorni in molti hanno ricevuto la notifica degli accertamenti per il recupero del saldo Tari 2014 e dell’annualità 2015. “Una scelta incomprensibile ed assurda” spiegano “ che comincia a provocare un profondo malcontento e malessere nella cittadinanza, in particolar modo tra i cittadini che nel 2015 hanno regolarmente effettuato i pagamenti dovuti per il saldo Tari 2014 e per l’annualità 2015”. E l’opposizione chiede chiarezza su chi dovrà sostenere i costi della notifica. Nel giugno del 2015, infatti, il Comune di Scanno aveva già inviato a tutti i contribuenti una informativa per il pagamento del saldo Tari 2014, senza raccomandata, e sembrerebbe che la gran parte dei cittadini abbia effettuato regolarmente il versamento tra luglio ed agosto 2015, utilizzando il modello F24 allegato alla lettera. E l’opposizione accusa l’amministrazione di non aver pianificato l’attività di verifica e controllo. “Se vi sono contribuenti morosi, anche tra i grossi operatori economici” riprendono “è bene che venga avviata l’azione di recupero non soltanto della Tari 2014 e del 2015 ma anche delle altre annualità non versate, e senza riduzioni, perché il Comune per far fronte agli impegni economici nei confronti del CO.GE.SA. ha dovuto far ricorso negli anni scorsi all’anticipazione di cassa. Ci sono sicuramente responsabilità politiche che attengono alla pianificazione dell’attività pubblica di un’amministrazione soprattutto se si considera che è lo stesso Vice Sindaco a rivestire l’incarico di Responsabile dell’Area Finanziaria. Come consiglieri di minoranza ci chiediamo se sia stato così difficile pianificare l’attività di verifica e controllo del ruolo della spazzatura degli anni 2014 e 2015 e cosa potrebbe succedere per le altre annualità Tari e per il recupero delle imposte IMU e TASI, il cui importo sembra essere di gran lunga superiore agli 800 mila euro per le ultime cinque annualità”.

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Scanno, la polemica sulle Cartelle Pazze va oltre la stampa localeultima modifica: 2018-09-21T21:38:38+02:00da vivrescanno
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