… una storia iniziata diversi anni fa che non accenna a finire. Dopo la sentenza della Corte dei Conti si attendono gli esiti dei giudizi civili aperti presso il Tribunale di Sulmona.

Insomma un contenzioso che potrebbe gravare sulle spalle dei Cittadini se non si assumono iniziative idonee. 

CASO AMODEI : una storia infinita!!!!

E’ trascorso ormai circa  un anno dalla condanna emessa dalla Corte dei Conti per la vicenda  che ha accertato un ingente danno erariale alle casse comunali. Una parte della somma indicata nella sentenza per il risarcimento è stata faticosamente recuperata dopo  un lungo iter seguito Sindaco che ha visto la sua conclusione solo dopo l’intervento del Prefetto che ha sollecitato il Comune con ben due lettere.

UNA VICENDA CHE NON APPARE COMUNQUE IN DIRITTURA DI ARRIVO VISTI GLI ULTERIORI DANNI CHE POTRANNO DERIVARE AL COMUNE DAI GIUDIZI CIVILI IN CORSO.

Sembrerebbe infatti che da essi  possa scaturire un risarcimento in favore della ditta Amodei  per somme molto rilevanti che si  attesterebbero al di sopra dei 140.000 €.  Allo stato peraltro sembrerebbe che ci sia da augurarsi che le cifre rimangano invariate.

Insomma la storia continua che si presta a qualche  utile riflessione   !!!!

Infatti dopo un annoso contenzioso nelle aule giudiziarie e un inutile collegio arbitrale costato alle casse comunali circa  100.000 € sorge spontaneo chiedersi:

-quando finirà questa storia ?

-gli eventuali danni saranno a  carico del Comune o saranno risarciti degli Amministratori?  Per una vicenda che si sta portando avanti da diversi anni senza nessun frutto per la collettività.

Quando verrà a costare  il tutto agli Scannesi?

Potremo dire che certo l’aspra dialettica tra fazioni contrapposte non ha certamente favorito composizioni responsabili e opportune che pure sono state scartate con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Forse con una transazione proposta a suo tempo “da un ex-consiliere e condivisa anche dalla ditta” si sarebbero fatte delle economie da investire per lo sviluppo del paese. Purtroppo il clima rovente ha fatto si che rimanesse totalmente  inascoltata e si avviasse  una continua frequentazione di Tribunali e pagamento di pesanti parcelle.

Basta vedere l’arbitrato costato, senza contare le parcelle degli avvocati, 96.000€ per due sedute per dichiararsi “NON COMPETENTE” …  AI CITTADINI QUINDI  L’ARDUA SENTENZA!!!!!!!!!