Per completezza riportiamo la “protesta del Sindaco” e la solita “giustificazione” della Direzione ASL che informa che i tagli sono dovuti al “contestuale pensionamento di tre medici, nella stessa area operativa del 118” che , “non ha consentito di assicurare la completa copertura del servizio ed è stato quindi necessario ridurre le presenze mensili a Scanno”.
Una giustificazione che non ci e’ nuova che, peraltro, sarebbe superabile con un’adeguata programmazione della gestione del personale. La realtà dei fatti e’ che a protestare per i tagli di servizi essenziali sono sempre gli scannesi; non viene infatti tenuto in debito conto che la nostra realtà montana e’ particolarmente disagiata da una viabilità inadeguata (unica strada critica) e dai ridotti collegamenti pubblici verso altri centri.
Il più vicino Sulmona peraltro, a sua volta, si lamenta per il suo progressivo isolamento creato anche dal taglio dei collegamenti pubblici e dalla riduzione dei servizi sanitari all’Ospedale.
Appare evidente che la stessa Valle Peligna con i tagli rischia un progressivo impoverimento e di conseguenza la una perdita di residenti. Una strategia che va cambiata per la salvaguardia delle nostre più profonde radici, sempre più un valore aggiunto per nostri territori.
Riteniamo pertanto indispensabile investire sul nostro territorio e sulle nuove generazioni per dare un prospero futuro al nostro territorio. A tal fine continuiamo a credere che per raggiungere un tale ambizioso obiettivo serve UNITÀ pensando alle NUOVE GENERAZIONI e non privilegiare sempre i propri CORTILI E CORTILETTI.
Scanno, ambulanza senza medico
Protesta il sindaco Mastrogiovanni: «Si continua a privare il territorio di servizi»
Ambulanza senza medico a bordo a Scanno, Asl: la situazione è solo momentanea