Scanno, sul Gazzettino interviene l’ex Assessore alle finanze

Un intervento con il quale prende atto che siano state segnalate al MEF le osservazioni formulate nel cropped-cropped-logo-vivere-scanno.jpgprecedente articolo del 7 settembre scorso e precisamente che il TAR ha annullato la delibera con la quale era stata istituita l’addizionale IRPEF. Di conseguenza i datori di lavoro non potranno più  prelevare l’imposta dalle buste paga e/o pensioni.

Per il pregresso cosa succede?

Resta ora da capire quale sarà l’aliquota Imu e TASI. Infatti e’ noto che la TASI e’ stata abolita per il 2020 mentre  per il Comune di Scanno al MEF risulta ancora la delibera  n. 41 del 30 dicembre 2019 con la sola annotazione “Tasi abolita dalla legge n. 160 del 2019” e non ancora che la stessa delibera e’ stata annullata dal TAR.

Il problema che pone in evidenza e’ che entro il 30 settembre 2020  avrebbe dovuto approvare l’aliquota  della nuova IMU istituita con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Quale sarà l’aliquota della nuova IMU da utilizzare per i versamenti a saldo del mese di dicembre?

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A SCANNO IRPEF. IMU E TASI
Tra omissioni e dimenticanze

di Roberto Nannarone

Con un articolo pubblicato il 7 settembre scorso sul quotidiano online de Il Gazzettino della Valle del Sagittario avevo segnalato l’incomprensibile inerzia dimostrata dal Comune di Scanno che non aveva provveduto a comunicare al Ministero delle Finanze, per il tramite del suo Responsabile dell’Area Finanziaria, l’annullamento della deliberazione n. 41 del 30 dicembre 2019 istitutiva dell’addizionale comunale all’IRPEF.
Il Consiglio Comunale di Scanno, con i voti favorevoli della maggioranza consiliare, contrari i consiglieri di minoranza, aveva approvato la deliberazione n. 41 «Attivazione delle entrate proprie a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 251 del decreto legislativo n. 267/2000», fissando le aliquote per l’anno 2020 relative non soltanto all’addizionale comunale, ma anche all’IMU ed alla Tasi.
Per l’applicazione dell’addizionale comunale all’IRPEF era stata approvata l’aliquota unica nella misura massima dello 0,8%, mentre erano state riconfermate le aliquote dello 0,89% per l’IMU e dello 0,17% per la Tasi, quest’ultima “tassa” abrogata, con effetto dal 1° gennaio 2020, con la legge di bilancio n. 160, approvata il 27 dicembre 2019, tre giorni prima della deliberazione n. 41.
A cura del Responsabile dell’Area Finanziaria, questa deliberazione è stata trasmessa al Ministero dell’economia e delle finanze per la pubblicazione sul portale www.portalefederalismofiscale.gov.it.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo, con sentenza n. 135 pubblicata il 23 aprile 2020, ha annullato non soltanto la deliberazione del Consiglio Comunale di Scanno n. 34 del 6 dicembre 2019, avente ad oggetto “Accertamento e dichiarazione dello stato di dissesto finanziario del Comune di Scanno, ai sensi dell’art. 246 del d. lgs. n.267/2000”, ma anche la deliberazione n. 41 del 30 dicembre ed i relativi allegati, come atti conseguenziali, espressamente richiamati nella premessa della sentenza.
Mi risulta che quanto riportato nel mio articolo sia stato segnalato tempestivamente al MEF e da alcuni giorni il Dipartimento delle Finanze ha provveduto ad indicare sul proprio sito l’annotazione “annullata dal tar”, sulla base della quale i datori di lavoro e gli enti previdenziali dovranno astenersi dall’effettuare il prelievo dell’addizionale comunale all’IRPEF per versarla mensilmente al Comune di Scanno.
Sul sito del Ministero delle Finanze è stato pubblicato l’elenco generale, aggiornato al 1° ottobre 2020, dei Comuni che hanno adottato nell’anno 2020 le deliberazioni con le aliquote della nuova IMU, mentre per il Comune di Scanno è ancora indicata la deliberazione n. 41 del 30 dicembre 2019, per la quale il Dipartimento delle Finanze ha provveduto alla sola annotazione “Tasi abolita dalla legge n. 160 del 2019”.
Non vi è dubbio che il Responsabile dell’Area Finanziaria debba provvedere con urgenza a fornire al Ministero delle Finanze la notizia che la deliberazione consiliare n. 41 è stata “annullata dal TAR” anche con riferimento all’IMU per il 2020 e che entro il 30 settembre 2020 non ha provveduto all’approvazione dell’aliquota della nuova IMU istituita con decorrenza dal 1° gennaio 2020.

Scanno, sul Gazzettino interviene l’ex Assessore alle finanzeultima modifica: 2020-10-03T01:16:08+02:00da vivrescanno
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