Scanno, riprendiamo la relazione di fine mandato della passata Amministrazione (pubblicata sul blog ad aprile 2018). Relazione richiamata, nell’ambito della discussione, nell’ultimo consiglio comuna con il quale, su diffida del Prefetto, è stato nuovamente dichiarato il dissesto.
Un adempimento, come noto, conseguente alla delibera della Corte dei Conti (Sezione Controllo) che ha ritenuto di chiudere immediatamente la procedura di “dissesto guidato” senza imporre (come da delibera n. 2 del 2012 della
sezione Autonomie della stessa Corte) al Comune di Scanno le misure correttive e verificare, di conseguenza, l’avvenuto superamento del disavanzo ovvero il perdurare dell’inadempimento dell’Ente (va detto per completezza che è ancora pendente il giudizio Amministrativo) .
Una relazione che è stata già oggetto di commento sul “blog” per evidenziare l’evoluzione delle attività di controllo della Corte dei Conti sulla difficile situazione economica del Comune di Scanno che portavano, la stessa Corte, nel 2015, ad interrompere la procedura di “dissesto guidato”.
Ai fini di dare la consueta informativa riprendiamo, di seguito, le parti della relazione relative sia ai “debiti fuori bilancio” sia ai “giudizi” che prevedevano “entrate” alle Casse comunali.
Nella relazione, il Sindaco in qualità di responsabile dell’area finanziaria, dava conto delle pregresse inefficienze (emerse peraltro anche dai rilievi della Corte dei Conti) e dei numerosi contenziosi in corso.
Alla luce di ciò attestava in sostanza che non si poteva dare con precisione l’ammontare della massa debitoria non escludendo la possibilità di oneri riconducibili a spese non preventivamente impegnate.
Al riguardo, trascorsi ormai più di 2 anni dall”aprile 2018, chiediamo:
a “quanto” ammontano gli oneri “ipotizzati” nella predetta relazione di fine mandato?
Viene inoltre fatto un riepilogo dei numerosi contenziosi e tra questi vengono evidenziati alcuni che prevedevano “entrate” per le Casse Comunali.
Il contenzioso per la vicenda Spinosa per il quale la Corte dei Conti riconosceva al Comune di Scanno la somma di € 40.000,00.
Il giudizio per la vicenda “scuola” con il quale veniva riconosciuto un danno quantificato in € 87.000,00.
Ed infine il contenzioso con la Regione Abruzzo che con sentenza ha dovuto restituire € 825.000,00 (di cui si era in attesa del trasferimento).
Chiediamo allora, allo stato attuale: