La notizia viene dalla Piazza on Line ma non sono ancora note le motivazioni. Ricordiamo che le impugnative era due la prima riguardava una delibera di maggio del 2020, dopo la sentenza del TAR, la seconda a luglio 2020, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato. La prima peraltro gia’ ritenuta irrilevante ai fini di dichiarare il dissesto nella delibera di luglio della stessa sezione controllo.
Un atteggiamento chiaramente orientato al dissesto nonostante il Consiglio Comunale avesse praticamente ignorato le prerogative della Corte dei Conti.  Una sede giurisdizionale che comunque appare sbilanciata tra le parti  (e’ come giocare in tanti contro uno). A questo punto ci domandiamo

 La garanzia del dissesto obbligata dall’impossibilità di assicurare i servizi essenziali ?

Sembra che il nostro paese queste risorse non le abbia tuttavia la percezione pare diversa. E’ possibile si possa andare in con norme che invece vorrebbero ogni tentativo per evitarlo.

E’ stato fatto?

Mistero tanto si sa che  a pagare lo ………