Scanno, il Sindaco invita la cittadinanza giovedì prossimo 19 alle ore 17 presso l’ex anime Sante per conoscere le ragioni del dissesto.
Una scelta, secondo l’Amministrazione, obbligata in quanto le casse comunali non sono in grado di far fronte al forte indebitamento verso creditori terzi con le modalità di cui all’articolo 193 (Salvaguardia degli equilibri di bilancio), nonché con le modalità di cui all’articolo 194 per le fattispecie ivi previste (Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio).
Su tale evenienza vi è una diffusa perplessità rappresentata dalla monoranza che contesta nel merito:
– l’attendibilità dei dati forniti dall’amministrazione ai consulenti esterni (prof. Andrea Ziruolo e Revisore dei conti) ritenendo l’indebitamento contenuto intorno ai 250 mila euro
-la carenza di istruttoria di riconoscimento dei debiti fuori bilancio che richiede necessariamente che :
- il consiglio comunale debba riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio (nel caso in specie per l’acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 191) nei limiti degli accertati e dimostrati utilità ed arricchimento per l’ente, nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzionire servizi di competenza.
2. l’Ente abbia valutato la possibilità con il creditore di modalità di pagamento mediante un piano di rateizzazione della durata di tre anni finanziari compreso quello in corso.
3. l’Ente abbia valutato la possibilità di finanziamento delle spese suddette (ove non possa documentalmente provvedersi a norma dell’articolo 193, comma 3) facendo ricorso a mutui ai sensi degli articoli 202 e seguenti.
Da quanto sopra emerge infatti che che l’Ente prima di dichiarare il dissesto ha il dovere di esplorare ogni possibile alternativa per finanziare crediti, accertati dal consiglio, liquidi ed esigibili da parte di terzi.