Cogliamo comunque, con piacere, il fatto che le tariffe TARI non sono aumentate e che quindi in questo difficile contesto di “emergenza” i cittadini abbiano un po’ di ossigeno. Tariffe che peraltro riteniamo debbano essere riviste al ribasso nei prossimi anni; il dibattito dei mesi scorsi ha infatti mostrato ampi margini di miglioramenti, avvicinando sempre più le tariffe agli effettivi utilizzi del servizio.
Gazzettino della Valle del Sagittario
AVVISI “TARI 2021” In ritardo, ma con una bella sorpresa
di Roberto Nannarone
VENGONO RECAPITATI in questi giorni a Scanno gli avvisi di pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2021, con quasi un anno di ritardo.
Erano molti a chiedersi quale fosse il motivo di tale ritardo nell’emissione dell’avviso di pagamento contenente i modelli di versamento riferiti allo scorso anno, che potranno essere effettuati in due rate, scadenti il 30 giugno ed il 31 agosto.
Nessuno in Comune ha mai chiarito il motivo di tale ritardo, sebbene l’attuale situazione di dissesto finanziario, voluto con pervicacia dall’attuale Maggioranza consiliare, avrebbe dovuto suggerire all’Amministrazione di accelerare la riscossione della Tari, evitando di far lievitare il debito, incrementando il Fondo Crediti di dubbia esigibilità al 31 dicembre 2021.
Sono curioso di conoscere quale sia il motivo, soprattutto, della mancata applicazione delle tariffe della Tassa sui Rifiuti (Tari) deliberate dal Consiglio comunale con atto del 31 ottobre 2021 e pubblicate sul portale del federalismo fiscale del Dipartimento delle Finanze soltanto il 12 novembre 2021, oltre i termini previsti di legge fissati al 28 ottobre di ciascun anno.
Si legge, infatti, sul sito delle Finanze che: “Non devono, pertanto, essere presi in considerazione, ai fini della determinazione del tributo, i regolamenti e le delibere pubblicati successivamente al 28 ottobre di ciascun anno (fatte salve, ovviamente, le ipotesi di esercizio da parte del comune del potere di autotutela amministrativa volto all’eliminazione di un vizio di legittimità o alla correzione di un errore materiale)”.
È forse questo il motivo della mancata applicazione delle tariffe approvate dal Consiglio comunale nel 2021, superiori di oltre il 20% (perfino fino al 25%) a quelle applicate dal 2018 al 2020, come ho avuto modo di evidenziare lo scorso anno con articoli pubblicati su questo giornale online?
Ebbene sì! È questa la bella sorpresa che troveranno i cittadini negli avvisi recapitati?
Per la riscossione della Tari 2021 sono state applicate le tariffe approvate dal precedente Consiglio Comunale nel 2018, prorogate per fortuna dall’attuale Maggioranza consiliare negli anni 2019 e 2020.
Perché non risultano utilizzate le tariffe deliberate il 31 luglio 2021? Forse perché gli attuali Amministratori si sono resi conto, anche se troppo tardi, che le nuove tariffe avrebbero comportato l’emissione di avvisi con aumenti consistenti, che avrebbero penalizzato non soltanto tutti i residenti di Scanno, ma anche i numerosi non residenti?
Sarebbe stato forse troppo impopolare un aumento Tari per le UTENZE DOMESTICHE, dal momento nell’avviso di pagamento recapitato in questi giorni viene indicata l’agevolazione prevista le UTENZE NON DOMESTICHE, “in ottemperanza alla Delibera C.C. n. 23 del 31/07/2021, esecutiva ai sensi di legge, è stata prevista una riduzione per le utenze non domestiche, che hanno subito i maggiori effetti negativi dall’emergenza sanitaria COVID-19”!?