Clicca sulla foto per leggere il documento completo

Scanno, riprendiamo su internet un interessate documento sul dissesto pubblicato dal consulente esterno che ha avuto l’incarico di valutare la situazione economica del paese.

In particolare riteniamo molto interessante che va a confermare le nostre valutazioni in ordine alla parte che più interessava il nostro paese ovvero la previsione del Piano di Riequilibrio. Infatti si sottolinea che:

A) la procedura, disciplinata dall’articolo 243 bis TUEL, e’ stata introdotta nel 2012

B) La stragrande maggioranza delle amministrazioni locali in crisi finanziaria per evitare la dichiarazione di “fallimento” ha fin da subito cercato di ricorrere a questo istituto (tra i quali il nostro paese);

C)  la possibilità all’ente di aderire alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale prevista dall’articolo 243-bis” rientra tra le misure straordinarie di cui all’art. 256, c. 12, del TUEL così come modificato dal d.lgs. 126/2014 ( “Nel caso in cui l’insufficienza della massa attiva, non diversamente rimediabile, è tale da compromettere il risanamento dell’ente, il Ministro dell’interno, su proposta della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, può stabilire misure straordinarie per il pagamento integrale della massa passiva della liquidazione, anche in deroga alle norme vigenti, comunque senza oneri a carico dello Stato.”

D) La procedura di riequilibrio finanziario,  istruita (avviata) dalla Commissione ex-art. 155 TUEL, vede coinvolta sin dall’inizio la sezione di controllo della Corte dei Conti (che valuterà la sostenibilità del piano di riequilibrio proposto dall’ente).

E) Sarà sempre la sezione di controllo della Corte dei Conti ad effettuare il relativo monitoraggio semestrale e a segnalare l’eventuale mancato rispetto del piano e le correlate responsabilità agli organi preposti per le relative sanzioni.

Cosa dire?

Sembra proprio vero  che tra il dire ed il fare  c’è sempre di mezzo il mare!