Scanno, il dissesto finanziario arriva al Consiglio di stato su invito della Corte dei Conti?

cropped-cropped-logo-vivere-scanno.jpgScanno, la giunta comunale ha dato mandato al legale per impugnare al Consiglio di Stato  la Sentenza del TAR che ha annullato la delibera del consiglio comunale  con la quale e’ stato dichiarato il dissesto.

La decisione e’ supportata da due documenti  della Corte dei Conti  (acclusi alla delibera di giunta pubblicata ieri) che  in sostanza invitano l’amministrazione  ad impugnare la sentenza ponendo, tra l’altro, la questione di competenza giurisdizionale in capo alla Corte dei Conti. Argomento  complesso che peraltro e’ stato gia’ trattato  dalla  Suprema Corte della Cassazione.
Vista la grande rilevanza che la dichiarazione di dissesto  finanziario comporta sul piano socio.economico del paese, riteniamo comunque opportuno riepilogare la questione  rispondendo ad alcuni quesiti.

corte-dei-conti1)- Cosa e’ previsto in caso  un Ente e’  deficitario? 

L’amministrazione dell’Ente deve sottoporre all’approvazione della Corte dei Conti un Piano di  Riequilibrio.

2)- Cosa  e’ previsto in caso l’Ente  non  presenta il Piano di Riequilibrio?

La mancata presentazione del piano entro il termine di cui all’articolo 243-bis comma 5, il diniego dell’approvazione del piano, l’accertamento da parte della competente Sezione regionale della Corte dei conti di grave e reiterato mancato rispetto degli obiettivi intermedi fissati dal piano, ovvero il mancato raggiungimento del riequilibrio finanziario dell’ente al termine del periodo di durata del piano stesso,  comportano l’applicazione dell’articolo 6, comma 2, del decreto legislativo n. 149 del 2011, con l’assegnazione al Consiglio dell’Ente, da parte del Prefetto, del termine non superiore a venti giorni per la deliberazione del dissesto.

3)-Per il dissesto quanti atti sono stati prodotti?

E’ stato prodotto  un UNICO  atto “la delibera di consiglio del 6 dicembre 2019” approvata a maggioranza dal Consiglio Comunale di Scanno (impugnabile al TAR)

4)-Perche’ non sono intervenuti gli  altri soggetti?

La Corte dei Conti  non si e’ espressa in quanto non  e’ stato presentato  “il Piano di Riequilibrio” (l’eventuale diniego sarebbe stato impugnabile alla giurisdizione della Corte dei Conti).

Il Prefetto non ha invitato l’Ente a deliberare il dissesto finanziario in quanto dichiarato  pochi giorni dopo la scadenza della presentazione del Piano di Riequilibrio (tale atto sarebbe stato impugnabile al TAR).

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Da quanto sopra emerge che  per contrastare il dissesto si poteva impugnare solo  “la delibera del  consiglio comunale”.  Un atto amministrativo che il TAR ha ritenuto illegittimo accogliendo il ricorso di annullamento.
Circa la giurisdizione potrebbe essere invocata la Corte Costituzionale?? Staremo a vedere!!.

Cio’ che preoccupa ovviamente e’ la situazione di stallo che perdura senza che possano essere assunte le dovute iniziative per favorire la completa ripresa delle attività convivendo ancora per molto con il Covid 19.



 

Scanno, il dissesto finanziario arriva al Consiglio di stato su invito della Corte dei Conti?ultima modifica: 2020-05-25T00:55:42+02:00da vivrescanno
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