Scanno, come già evidenziato in questo blog, negli ultimi anni del 19esimo secolo andava in vigore la riforma degli Enti locali. Una riforma che ha creato una netta discontinuità con il passato dando  più autonomia ai Comuni; agli amministratori comunali di conseguenza  venivano date maggiori responsabilità nella gestione dell’Ente.

Una innovazione che ha messo in crisi numerosi Comuni,  tra questi Scanno che, nei decenni scorsi,   ha fatto fatica a tenere in ordine  i bilanci nonostante i  sacrifici richiesti ai  cittadini. Infatti nel  tempo il trend degli squilibri dei conti invece di tendere al rientro crescevano da qui la dichiarazione  del dissesto finanziario.

Una decisione che ha creato divisioni nel paese e un contenzioso giudiziario che ha portato la Corte dei Conti (1), competente in materia,  a ratificare il dissesto finanziario ritendo tale procedura  una garanzia di serieta’ del percorso di rientro e di riequilibrio del Bilancio Comunale  e non una sanzione.

Solo la storia ci potrà dire qualcosa di più sulla scelta di detta procedura. Al momento rileviamo che il rendiconto 2022, approvato qualche giorno fa dal Consiglio Comunale,  ha registrato un risultato di esercizio di tutto rispetto peraltro mai ottenuto “negli ultimi 25 anni con la  vigente riforma degli Enti locali”.

Il Comune di Scanno infatti ha chiuso l’esercizio 2022 con un “avanzo di bilancio che supera abbondantemente i  “tremilioni e mezzo di euro”; una corposa disponibilità economica che dovrebbe consentire alle prossime amministrazioni di elaborare ulteriori progetti di sviluppo ed investimenti indispensabili per riavviare la rinascita del nostro paese.

 (1) Vedi al riguardo l’accluso stralcio della sentenza della corte dei conti n.32/2020/EL

Stralcio della sentenza della corte dei conti n.32/2020/EL