Delibera n. 22 del 26 maggio 2022 della OSL

Il commissario su richiesta del responsabile dell’Area Finanziaria, che ha trasmesso la determina dell’Area Tecnica n. 92 del 20/4/2022 (non pubblicata all’albo pretorio)  con delibera n. 22 ha autorizzato la liquidazione del primo Sal dei lavori di messa in sicurezza di alcune strade del paese.

Intervento  che risulta compreso  nel finanziamento di 5 milioni di euro la cui erogazione e’ vincolata, come di consueto, allo stato di avanzamento dei lavori per la messa in sicurezza del territorio  nel periodo di competenza dell’OSL.  La stessa metodologia  e’ stata applicata all’epoca al finanziamento del bacino di Collerotondo  erogato, per via giudiziaria, solo dopo aver accertato la completa esecuzione  dei lavori per cui era stato concesso. Ciò nonostante giacciono in cassa  da  tre anni ancorché non vincolati ad alcun lavoro in corso e/o programmato  e più che sufficienti per pagare i debiti pregressi dichiarati.

Con l’occasione l’OSL in merito al fondo cassa del rendiconto 2019 trasferito alla gestione liquidatoria, sollecita il “Responsabile dell’Area Finanziaria del Comune di Scanno”  a distinguere i fondi a destinazione vincolata da quelli liberi utilizzabili per la liquidazione dei debiti pregressi. Un adempimento obbligatorio di cui aveva fatto riserva di produrre il precedente Responsabile finanziario.

La delibera viene notificata ai vari responsabili della struttura comunale ed al Sindaco rivolgendo l’invito a pubblicare la delibera all’Albo Pretorio e in maniera permanente in una apposita cartella “delibere” nella Home Page del sito istituzionale. Cartella di cui  al momento  non vi e’ traccia.

Crediamo che sia una giusta richiesta da parte della OSL per dare trasparenza non solo della singola pratica ma ad un intero procedimento amministrativo che per la sua complessità si sviluppa in più anni.  Tra questi certamente vanno inserite le opere pubbliche ed in particolare quello dei 5 milioni di euro che interessa numerosi siti. Ci sono peraltro interventi fermi che deturpano il centro storico di cui peraltro non vi e’ traccia negli atti pubblicizzati.

La richiesta della OSL crediamo infatti sia la concreta applicazione del principio alla base della  trasparenza.