Scanno. Abbiamo letto un articolo, che accludiamo di seguito per comodità, dove l’assessore per le Relazioni sociali pare giustificare il mancato rispetto delle procedure con la “necessità” di dare lavorare. Pur condividendo l’obiettivo di creare lavoro ribadiamo che, essendo il “diritto al lavoro” un perno della nostra costituzione, i cittadini devono avere tutti le stesse opportunità. Un consiglio per il nostro Sindaco, evitiamo discriminazioni tra i cittadini. Come Lei sa noi pensiamo che “gli interessi generali” vengano prima di quelli particolari!!!!
IL LAVORO E’ UNA PRIORITA’ PER IL PAESE?
Certamente si. E allora invitiamo l’Amministrazione a mettere in atto iniziative serie. Serve un progetto strategico di lungo respiro e non la politica dell’oggi per domani elargendo risorse pregiate del Comune senza creare condizioni di sviluppo. Se il problema è quello di dare lavoro allora diamo un consiglio al Sindaco (pardon un buon consiglio) utilizziamo bene le risorse del Comune ed intanto:
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facciamo funzionare l’albo pretorio on line, che presenta ancora gravi anomalie nonostante più volte sono state segnalate incongruenze e incompletezze;
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informatizziamo le procedure del Comune, ancora avvolto da montagne di carta sulle quali si fa fatica a distrigarsi,
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evitiamo di regalare a singoli cittadini beni di interesse pubblico e facciamo stimare – secondo le norme attuali – i beni e acquisiziamo tra i beni del Comune il plus valore;
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rispettiamo le procedure in modo da non perdere sostanziosi e vitali finanziamenti;
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non diamo incarichi di progettazione multipli, con la conseguenza di pagarla più volte;
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effettuiamo almeno delle valutazioni di congruità quando si acquissce un bene con procedura negoziata …
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potremmo andare avanti…
Come si può vdere le regole non sono forma ma sostanza… una buona gestione della cosa pubblica libera risorse finanziarie importanti per creare lavoro… lavoro vero.
DICEVAMO BUONI CONSIGLI.
Non sappiamo se i consiglieri del Sindaco nè hanno dati di migliori. Dai risultati ottenuti si direbbe proprio di no.
Articolo apparso su ZAC
Parcheggi: un pedaggio politico
postato il 30/4/2011
Polemiche a Scanno per l’affidamento del servizio ticket al Gruppo Natura ‘96.
di massimiliano lavillotti SCANNO. Per parcheggiare vicino al lago si torna a pagare. Per regolamentare infatti la sosta nella zona a ridosso del bacino lacustre l’amministrazione municipale ha firmato una convenzione con il Gruppo Natura ‘96 per la gestione dei parcheggi a pagamento. Solitamente la misura riguarda i mesi estivi. Quest’anno, per la prima volta, il ticket è stato richiesto anche a partire dal periodo di Pasqua e sarà in vigore fino alla fine del prossimo mese di giugno. Il servizio è sperimentale e avrà durata di tre mesi con la possibilità di ulteriori rinnovi nei mesi successivi. Gli automobilisti potranno pagare il parcheggio con l’acquisto di un apposito biglietto che avrà il costo di un euro per la durata di un’ora o di frazioni di ora. Saranno gli addetti dell’associazione di volontariato a distribuire i tagliandi e a segnalare le irregolarità al comando di polizia municipale di Scanno. «La firma della convenzione con l’associazione – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Roberto Pizzacalla – ci consente di offrire un’opportunità lavorativa a tanti giovani disoccupati del paese». Il provvedimento adottato dalla giunta Giammarco non piace però al coordinamento del gruppo di opposizione “Vivere Scanno” che in un comunicato stigmatizza come «il Comune continua ad assegnare unilateralmente “beni pubblici” senza operare quella doverosa e giusta rotazione per assicurare equità. è noto a tutti – prosegue la nota – che la legge obbliga per i contratti pubblici gli enti comunali a procedure pubbliche e trasparenti nell’assegnare servizi all’esterno. è ormai sotto gli occhi di tutti gli sfasci che stanno procurando alle casse comunali comportamenti volti più a favorire “interessi particolari di singoli” che quelli della intera collettività».