Il Dissesto a Massarosa è un atto politico
Con tale principio l’Sindaco contesta la scelta dell’amministrazione in carica di dichiarare il dissesto pur in presenza di crediti da riscuotere con i quali coprire il buco.
Il legale del ricorrente precisa che il dissesto finanziario non puo’ essere un atto politico, in quanto per l’esecuzione di tale atto non c’è la possibilità di un approccio discrezionale.
L’amministrazione che esso sarebbe stato assunto a seguito dei pareri fornito dei sindaci revisori della prefettura.
L’avvocato che difende l’ex Sindaco replica che il TAR, conformemente all’orientamento giurisprudenziale, ha annullato tutte le delibere di dissesto frutto di scelte politiche discrezionali. Infatti il dissesto finanziario dell’Ente presuppone che non vi siamo soluzioni alternative possibili e realizzabili procedendo prima al pre-dissesto, poi dal dissesto guidato e infine al dissesto vero e proprio (quando ovviamente ricorrono i presupposti vincolanti di legge).
Un orientamento peraltro confermato nella recente sentenza che ha riguardato il nostro paese. Insomma e’ del tutto evidente che la giustizia amministrativa, conformemente alla normativa di legge, ritiene il dissesto l’ultima razio e non uno strumento ordinario di gestione della cosa pubblica.