CIRCOLI PD VALLE PELIGNA: “NOMINE COGESA, SCELTO UN METODO DEVASTANTE PER IL TERRITORIO”

I CIRCOLI PD VALLE PELIGNA NON CONDIVIDONO  IL METODO ADOTTATO PER LE  “NOMINE COGESA”. SCELTO UN METODO DEVASTANTE PER IL TERRITORIO”

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CEntroabruzzonew – “Il metodo scelto per la nomina del nuovo presidente del Cogesa determina un effetto devastante sul territorio ed una grave frattura tra i Comuni soci che, fino ad ora, hanno sempre individuato una soluzione condivisa per la scelta dei vertici della società”. È una condanna senza appello quella che arriva dai circoli del Partito Democratico di Pratola Peligna, Raiano, Pacentro e dal gruppo interno al circolo di Sulmona, Fronte Democratico, all’indomani della nomina del nuovo amministratore unico Vincenzo Margiotta. “Il presidente del Cogesa – evidenziano – è stato nominato a colpi di quote societarie, con il placet di soli 12 sindaci soci che detengono le quote maggiori di azioni, 672 su 1200, in un clima di tensione che ha visto oltre 30 sindaci abbandonare l’assemblea. Una scelta che rende manifesta un’arroganza ormai fuori controllo da parte di chi, senza alcun rispetto della maggioranza dei sindaci e delle comunità che rappresentano, mira ad occupare in modo famelico tutte le postazioni di gestione dei servizi anteponendo il proprio interesse personale a quello dei cittadini di tutto il territorio ai quali, fino ad oggi, attraverso un metodo condiviso, sono stati garantiti servizi puntuali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti da parte del Cogesa”. “La stessa decisione, sostenuta in primis dal sindaco di Sulmona, di affiancare al nuovo amministratore unico della società l’uscente Giuseppe Quaglia, in qualità di consulente pagato dai contribuenti, certifica come non ci fosse alcun bisogno di procedere alla nomina dell’avvocato Margiotta, se non con lo scopo di creare una poltrona in più, con un ulteriore esborso di denaro pubblico che graverà sulle tasche dei cittadini”, concludono i segretari dei circoli PD.

PRATOLA – “Il metodo scelto per la nomina del nuovo presidente del Cogesa determina un effetto devastante sul territorio ed una grave frattura tra i Comuni soci che, fino ad ora, hanno sempre individuato una soluzione condivisa per la scelta dei vertici della società”. È una condanna senza appello quella che arriva dai circoli del Partito Democratico di Pratola Peligna, Raiano, Pacentro e dal gruppo interno al circolo di Sulmona, Fronte Democratico, all’indomani della nomina del nuovo amministratore unico Vincenzo Margiotta. “Il presidente del Cogesa – evidenziano – è stato nominato a colpi di quote societarie, con il placet di soli 12 sindaci soci che detengono le quote maggiori di azioni, 672 su 1200, in un clima di tensione che ha visto oltre 30 sindaci abbandonare l’assemblea. Una scelta che rende manifesta un’arroganza ormai fuori controllo da parte di chi, senza alcun rispetto della maggioranza dei sindaci e delle comunità che rappresentano, mira ad occupare in modo famelico tutte le postazioni di gestione dei servizi anteponendo il proprio interesse personale a quello dei cittadini di tutto il territorio ai quali, fino ad oggi, attraverso un metodo condiviso, sono stati garantiti servizi puntuali per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti da parte del Cogesa”. “La stessa decisione, sostenuta in primis dal sindaco di Sulmona, di affiancare al nuovo amministratore unico della società l’uscente Giuseppe Quaglia, in qualità di consulente pagato dai contribuenti, certifica come non ci fosse alcun bisogno di procedere alla nomina dell’avvocato Margiotta, se non con lo scopo di creare una poltrona in più, con un ulteriore esborso di denaro pubblico che graverà sulle tasche dei cittadini”, concludono i segretari dei circoli PD.

CIRCOLI PD VALLE PELIGNA: “NOMINE COGESA, SCELTO UN METODO DEVASTANTE PER IL TERRITORIO”ultima modifica: 2017-06-30T02:13:01+02:00da vivrescanno
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