Dati statistici elaborati con riferimento ai parametri Istat evidenziano le grandi difficoltà della economia nella Valle del Sagittario con evidente decrescita nell’industria, nel commercio e persino nelle attività ricettive.
In termini percentuali il decremento delle imprese è stato determinato dalla forte riduzione dell’industria (-20% contro il 13,34% nazionale), del commercio (-12,64% contro il 0,02% italiano) e dato ancora più grave anche delle attività ricettive (-3,58% in controtendenza rispetto al+34,80% nazionale). Le imprese edili sono increscita (+10), 8 a Scanno.
Si evidenzia la scarsa reattività del territorio e la difficoltà nel plasmare l’offerta lavorativa alle mutevoli condizioni di mercato. Tra i paesi di una qualche consistenza Scanno registra il più rilevante decremento demografico, nel periodo 2006-2011 (-7,89%).
L’economia della Valle del Sagittario sconta oltre agli effetti devastanti della attuale crisi, la immotivata fuoriuscita dall’Obiettivo Uno della Unione Europea, la non predisposizione di idonei strumenti di sostegno nel periodo post-terremoto, evidenti carenze infrastrutturali e progettuali.
Con un documento inoltrato alla attenzione delle Autorità Competenti Diego Cocco e altri operatori della Valle sollecitano una applicazione modulata degli strumenti per la definizione dei redditi e in particolare degli studi di settore peradeguarli alle reali condizioni del territorio e, in una prospettiva di breve periodo, una ridefinizione significativa degli stessi per scongiurare l’ulteriore rarefazione delle piccole imprese.
Diego Cocco
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