E’ quanto emerge dai dati Istat … non si puo’ prescindere da elementi concreti per dare risposte positive per lo sviluppo del paese!!!

Commento ai dati definitivi ISTAT 2010 sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi e considerazioni sui dati provvisori 2011.
 
Il 21 dicembre 2011  l’Istat ha reso disponibili sul proprio sito (http://www.istat.it/it/archivio/15073)   i dati definitivi sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive, riguardanti l’anno 2010.  
Dalle tavole Istat è possibile estrapolare ed elaborare i dati riferiti ai tre più importanti centri montani dell’Abruzzo aquilano (Pescasseroli, Roccaraso, Scanno) e confrontarli con quelli riferiti ai due anni precedenti 2008 e 2009. Per semplicità si riporta la rappresentazione grafica delle Presenze nei tre anni, evidenziando separatamente quelle totali (Fig. 1), quelle alberghiere (Fig. 2) e quelle negli esercizi complementari (Fig. 3).
 
Nel periodo 2008 – 2010 le presenze totali (Fig. 1)

sono diminuite in ciascuno dei tre  centri.  Evidentemente si è trattato di un calo generalizzato del turismo montano aquilano, dipendente da motivi di carattere generale (terremoto 2009, crisi economica, ecc.).  Scanno però ne ha risentito più degli altri a causa della sua più debole struttura turistica. I dati di Scanno preoccupano maggiormente per la loro entità (- 24%) e poi perchè continuano a decrescere nonostante gli investimenti pubblici realizzati nello stesso periodo: € 800.000 per il turismo invernale ed € 300.000 per il turismo estivo (fonte Amm.ne comunale). Per il turismo invernale sembra che la spesa sia stata addirittura di € 940.000 (fonte relazione Pignatelli).

E’ pur vero che il ritorno degli investimenti si manifesta generalmente con ritardo rispetto al momento in cui essi vengono realizzati, ma almeno un effetto di stabilizzazione delle presenze avrebbero dovuto produrlo. In ogni caso il rapporto tra gli investimenti in campo turistico ed i ritorni in termini di presenze è un tema che (a Scanno) dovrebbe essere maggiormente indagato. Resta comunque valida una verità elementare e cioè che la bontà di un investimento si misura in base all’effettivo ritorno economico che esso produce. Ma qui si entra nel campo della pianificazione del turismo, che richiede ben altro approfondimento rispetto a quello della semplice analisi dei dati, che qui si sta conducendo.

Ritornando ai dati riguardanti Scanno, il calo del 24% evidenziato in Fig. 1 è stato molto forte: si sono perse 13.565 presenze, che, valutate con un micro fatturato di 100 €/presenza, hanno prodotto una perdita secca di € 1.356.500 nei tre anni.  
 
Gli alberghi (Fig. 2) sono stati più penalizzati (-27,5%, con 14.367 presenze in meno ed una perdita di € 1.436.700).

Gli esercizi complementari (Fig. 3) hanno invece manifestato un buon incremento (+19%, con 802 presenze in più e con un maggiore fatturato di € 80.200).
 
Per le presenze del 2011 si può attingere ad alcune interessanti anticipazioni (rispetto alla pubblicazione ufficiale dell’Istat) elaborate dal Servizio sviluppo del turismo della Direzione turismo ed attività sportive della Regione Abruzzo. Esse però si riferiscono ai primi 9 mesi del 2011.  
 
I dati provvisori da gennaio a settembre 2011 evidenziano una certa ripresa delle presenze. Limitando l’analisi alle  sole presenze alberghiere (Fig. 2), si può dire che a fine settembre 2011 (con 37.460 presenze) è stato praticamente raggiunto il volume delle presenze dell’intero 2010 (37.748). Non è tuttavia possibile condurre altri confronti (sugli esercizi complementari e sul totale) in quanto i dati 2011 disponibili non sono completamente omogenei con quelli degli anni precedenti (i dati 2011 comprendono anche le presenze del camping “I lupi”, che l’Istat attribuisce a Villalago).
  
La leggera ripresa va tuttavia interpretata correttamente, valutando i dati 2011 mese per mese.
 
Limitando l’analisi ai soli esercizi alberghieri, va sottolineato che nel mese di giugno e luglio sono state registrate complessivamente 11.145 presenze (ad agosto sono state circa 12.000), dovute prevalentemente all’evento “pattinaggio” del 21-30 giugno e 4-12 luglio. Questi dati smorsano  le speranze dei cittadini sul fatto che gli investimenti realizzati avessero finalmente cominciato a produrre dei significativi ritorni. Purtroppo non è così, perchè nel 2011 rispetto al 2010 ci sono state riduzioni di presenze proprio nella stagione invernale (destinataria dei maggiori investimenti) e l’anno 2011 è stato salvato dagli “eventi” (giugno: +309%; luglio: 77,6%) e da un leggero incremento delle presenze nei mesi di agosto e settembre (+ 927 presenze).