Il Quadrifoglio; INIZIO DEL MINISTERO DI DON LUIGI FERRARI E SALUTO DI DON GIUSEPPE MAZOLA

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Diocesi Sulmona-Valva

Grande festa, domenica 5 novembre, per le comunità parrocchiali di Santa Maria della Valle di Scanno e di San Nicola della Frazione di Frattura, che, al suono a distesa delle campane, hanno accolto con calore ed affetto il nuovo parroco don Luigi Ferrari.

Ad accompagnare don Luigi, nel suo ingresso nella Parrocchia di Scanno, era presente numerosa anche la Comunità parrocchiale di Popoli Terme, con la “schola cantorum” di San Francesco ed i “ragazzi” ministranti popolesi, che hanno animato la celebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo S.E. mons. Michele Fusco e officiata dal nuovo parroco don Luigi, da don Giuseppe, parroco uscente, e dai confratelli don Gilberto, nuovo parroco di Popoli, don Andrea, don Giacomo e don Alain.

Dopo la presentazione del nuovo parroco da parte del Vescovo diocesano e la lettura del decreto di nomina fatta dal diacono don Cristian, il parroco eletto ha asperso con l’acqua benedetta i fedeli, percorrendo le navate della chiesa, ed incensato l’altare prima del rinnovo delle promesse sacerdotali fatte nel giorno della Ordinazione Sacerdotale.

Nella sua omelia, il Vescovo Fusco commentando il brano evangelico della domenica, ha rivolto ai fedeli un invito a vivere con coerenza la parola del Signore, un richiamo forte che non può farci rimanere indifferenti. Richiamando le parole di Gesù rivolte agli Apostoli per avere tutti un unico maestro, il Signore Gesù, ha invitato don Luigi, all’inizio della sua nuova missione pastorale, a farsi servo della Comunità e del popolo di Dio, come già lo era stato a Popoli, perché “chi si umilia sarà esaltato”. Mutuando un’immagine molto bella dell’Apostolo Paolo, il Vescovo ha detto: “Ecco, il Parroco deve essere come una madre, accogliente, con le braccia aperte, sempre disponibile ad ascoltare e a curare le ferite, a curare tutte quelle situazioni difficili che tante volte gli consegniamo. Ogni sacerdote abbia questa attenzione”.

A conclusione della santa messa il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, nel8 ringraziare per la loro presenza il Sindaco, Moriondo Santoro, e la Comunità parrocchiale della Città di Popoli Terme, ha rivolto al nuovo parroco un messaggio di saluto e di benvenuto.

“Bentornato nella parrocchia che ti ha visto crescere e formare come seminarista e come uomo ed oggi ti accoglie come Pastore”, con queste parole il Sindaco di Scanno ha voluto porgere al nuovo Parroco il saluto della Comunità di Scanno e Frattura, assicurando la presenza delle Istituzioni nella collaborazione con il nuovo Parroco, ciascuno nel rispetto delle proprie funzioni, quella spirituale e quella sociale, guardando soprattutto ai bambini e all’Asilo, a cui teneva tanto don Carmelo, senza dimenticare le sofferenze dei malati e non spostando lo sguardo dal sommerso. “Nessun timore e nessuna titubanza, noi siamo al tuo fianco” ha assicurato il Sindaco Mastrogiovanni.

Evio Mancini ha manifestato l’affetto con il quale le Comunità Parrocchiali di Scanno e Frattura hanno accolto a braccia aperte don Luigi, vedendo tornare il loro amato figlio come Padre e punto di riferimento, nella nuova veste di Pastore. Un grande segnale è stata la presenza così numerosa della Comunità di Popoli che ha accompagnato don Luigi “a testimoniare il tuo valore ed il loro affetto nei tuoi confronti per tutto il tuo operato e tutto il bene svolto in questi anni in mezzo a loro”.

Il Parroco uscente, don Giuseppe Mazola, ha rivolto il suo affettuoso saluto a don Luigi, invitandolo a non lasciarsi trascinare da nessuno per evitare di perdere la libertà di decidere. “Vai sicuramente con il piede giusto, conoscendo le tradizioni e la cultura del luogo. Te lo dico con cuore e fraternamente, sii il Pastore di tutti, spalancando le porte a tutti, accettando collaborazione da chiunque, sarai grande nel farti piccolo abbracciando questi piccoli, la più grande eredità, avendo un’attenzione particolare per gli anziani e gli ammalati, collaborando con qualsiasi istituzione, lasciandoti guidare dallo Spirito. “Dove ho sbagliato – ha concluso don Giuseppe, – fai il meglio, dove ho cercato di fare qualcosa in più, tu vai avanti, dove le porte sono state aperte, spalancale. Grazie e bentornato”.

Don Luigi ha iniziato il suo saluto di ringraziamento con le parole prese in prestito dalla liturgia: “O Dio, che mi hai posto alla guida della tua famiglia non per i miei meriti, ma soltanto per tua inevitabile grazia, donami di adempiere con fedeltà il ministero sacerdotale e di guidare degnamente il popolo a me affidato, che tu sempre reggi e governi”.

“In quest’ora particolare della mia vita sono qui oggi per continuare a percorrere con voi un tratto di quel cammino che dal fonte battesimale attraverso la mensa eucaristica ci condurrà alla vita beata del cielo. Con voi, amate Comunità di Scanno e Frattura, condivido la meraviglia grata di essere cristiano. Per voi accolgo, con trepidazione, la responsabilità di essere Pastore. Altro non desidero: essere pastore secondo il Cuore di Gesù. Pastore nel quale vive il vero e unico Pastore, Gesù. Pastore nel quale si rende presente la parola, il gesto, l’amore di Gesù”.

“Sappiate, care comunità di Scanno e Frattura, che da stasera diventate la grande gioia del mio cuore di pastore. A voi, però, questa sera affido un compito indispensabile. Il compito della preghiera perché io possa adempiere con fedeltà il ministero sacerdotale in mezzo a voi e guidarvi all’essenziale della vita: Gesù Cristo”.

Alcuni ringraziamenti prima di concludere.

“A Lei Eccellenza Reverendissima, per avermi inviato a servire queste comunità. Eccellenza carissima, non sempre è facile obbedire ma sempre, come ho ripetuto tante volte in questi giorni, e nell’obbedienza che il sacerdote trova la radice della sua libertà”

“Ringrazio il carissimo Don Giuseppe per quanto ha operato in questo tempo seppur breve in mezzo a voi. Caro don Giuseppe sentiti sempre sostenuto dall’affetto di queste comunità che hai guidato con saggezza, pazienza e perseveranza; sentiti a casa ogni qualvolta vorrai tornare; sentiti soprattutto accompagnato dalla nostra preghiera per il nuovo ministero affidato alla tua persona e, come ho avuto modo di dirti in questi giorni, resta ancora un po’ con noi fino a che potrai prendere possesso della Parrocchia di San Panfilo. Sei a casa, continua a stare con noi senza problemi”.

Don Luigi ha ringraziato i confratelli presenti e quelli vicini spiritualmente, perché il legame con loro non è solo un legame di affetto, amicizia e stima, ma è qualcosa di più profondo, perché membri di una famiglia in quanto appartenenti all’unico presbiterio.

Un pensiero particolare ai propri familiari presenti, la madre, il fratello ed i parenti giunti anche dalla lontana Pavia.

Ha rivolto un saluto particolare al Sindaco di Scanno e al Sindaco di Popoli Terme, per la sua presenza, motivo di conforto perché espressione visibile e non soltanto istituzionale di quanto insieme hanno cercato di operare e costruire in questi anni. Con i sindaci ha voluto ringraziare anche tutte le autorità civili e militari, ma soprattutto la Comunità di Popoli Terme ed i “suoi ragazzi”, considerandoli l’eredità più bella che ha lasciato in quella comunità.

Don Luigi ha rivolto un affettuoso saluto di ringraziamento a coloro che dal cielo si sono uniti nella preghiera: “penso al mio papà, ai sacerdoti che mi hanno accompagnato in questi anni, don Lino, don Panfilo, il carissimo don Carmelo e tanti fratelli e sorelle che vivono la beatitudine eterna”.

Un saluto particolare ha rivolto ai gruppi parrocchiali, ai fedeli laici, invitandoli ad aiutarlo nel valorizzare il bene che i Parroci predecessori hanno seminato nella Comunità di Scanno e Frattura.

Il Quadrifoglio; INIZIO DEL MINISTERO DI DON LUIGI FERRARI E SALUTO DI DON GIUSEPPE MAZOLAultima modifica: 2023-11-06T19:40:17+01:00da vivrescanno
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