Un esempio da imitare.
Scontrone e Villa Scontrone decidono di dare più sicurezza agli abitanti.
L’amministrazione li ha dotati di un sistema di videosorveglianza allo scopo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e tutelare il patrimonio pubblico e scoraggiare i fenomeni di abbandono incontrollato di rifiuti.
Un sistema ovviamente diverso di quello in atto nel nostro paese che è finalizzato semplicemente al controllo degli accessi al centro storico nelle sole fasce oarie in cui è operativa l’area pedonale.
Area pedonale che peraltro abbraccia una fascia minima di controllo rispetto a quella prevista per la “sicurezza” che copre un arco temporale di 24 ore per tutti i giorni di calendario (festivi, semifestivi e feriali) presidiando tutti gli accessi al centro abitato e tutte le altre zone ritenute nevralgiche per la sicurezza dei cittadini e la protezione del patrimonio comunale.
Si ritiene a tal fine che l’Amministrazione debba incentivare almeno i proprietari di attività rilevanti che possano comportare rischi per i cittadini ad presidiare a mezzo telecamere le aree antistanti gli accessi concedendo gratuitamente l’integrazione al sistema di videosorveglianza del comune.