E’ l’analisi di un checonomista sulmonese che ha pubblicato uno studio sul declino economico-sociale di Sulmona e del suo territorio dove fa coincidere il punto di caduta con la fuoriuscita dell’Abruzzo dal regime dei sostegni previsti dai fondi strutturali dell’Unione Europea, che avevano sostenuto la crescita fino anni Novanta.
Guardando alla nostra comunità noi siammo convinti che il declino sia da ricondurre alla mancanza di una visione comune sul futuro del paese. E’ noto il vecchio motto “divided et impera” utilizzato per conquistare e mantenere il potere dividendo le popolazioni.
Le divisioni in tempi “democratici” non consentono di portare avanti grandi e innovativi progetti indebilendo l’economia e quindi la forza di rappresentanza di un paese nelle sedi decisionali.
Occorre un cambio di marcia anche in era di pandemia per ridare slancio ai settori produttivi di beni e servizi valutando i progetti orientati al futuro che possano dare visione comune e infrastrutture efficienti.