Scanno, IMU: la Corte Costituzionale chiarisce il concetto di “dimora abituale”

IMU TASIRoberto nannarone

IMU – l’ex Assessore delle Finanze interviene sul Gazzettino In Edicola

 

cropped-cropped-logo-vivere-scanno.jpgRimandiamo per i dettagli alla lettura dell’articolo pubblicato sul Gazzettino cartaceo in edicola. Alcuni aspetti ci sembrano interessanti.

Il primo che la “Corte” riconosce ad ogni cittadini, e quindi anche ad ogni coniuge, il diritto di scegliere la propria “dimora abituale” secondo le proprie esigenze. Infatti le condizioni attuali di lavoro e di mobilità consentono la possibilità di scegliere la propria abitazione senza penalizzare “la vita famigliare” e che la verifica del requisito di “dimora abituale” puo’ essere facilmente verificabile (ad esempio controllando la gestione energetica) ed ancor di più (aggiungiamo) nelle piccole comunità.

Il secondo, che ci sembra consequenziale, che sono illegittimi gli accertamenti “di mancanza del suddetto requisito” se non sono adeguatamente motivati.

La domanda che ci poniamo e poniamo agli enti preposti : cosa deve fare chi ha pagato a seguito di accertamenti illegittimi?

 

Scanno, IMU: la Corte Costituzionale chiarisce il concetto di “dimora abituale”ultima modifica: 2022-12-24T09:59:56+01:00da vivrescanno
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.