Dal Centro riprendiamo la replica del portavoce dei Comitati cittadini per l’ambiente contro il progetto della Snam. Anche il Consigliere regionale D’Amico interviene sul problema con un articolo pubblicato su www.zac7.it.
Pizzola: non siamo contro la multinazionale Snam
Fonte: www.ilcentro.it
SULMONA. «Non siamo contro la Snam, ma contro il suo progetto che sconvolgerà l’Appennino». Pronta la replica dei Comitati cittadini per l’ambiente a Pasquale Piscitelli di Scanno, ex dipendente della Snam che aveva difeso l’operato della multinazionale e attaccato gli ambientalisti. «Il metanodotto e la centrale serviranno all’azienda per diventare hub del gas in Europa», spiega Mario Pizzola portavoce dei Comitati, «con enormi guadagni per la Snam, mentre tutti i rischi saranno riversati sul territorio. in più», continua Pizzola, «il gas che arriva nelle nostre case non è gratis, ma molto salato, con bollette che sono tra le più care d’Europa, solo perché l’Eni e la Snam sono in condizione di monopolio». I Comitati si battono da cinque anni contro il progetto della multinazionale, intenzionata a realizzare sul territorio un metanodotto e una centrale del gas. Intanto, le associazioni cittadine sono pronte a rilanciare la mobilitazione in occasione della prossima seduta del consiglio regionale. Seduta che nei giorni scorsi è slittata a causa del maltempo che sta imperversando in questi giorni. I comitati sperano di coinvolgere cittadini da tutto l’Abruzzo nella loro battaglia. (f.p.)
Metanodotto: D’Amico sollecita un incontro tra politici
Preoccupato per una norma che potrebbe dare allo Stato autonomia anche nell’ambito del progetto Snam.
Il vice presidente del Consiglio regionale Giovanni D’Amico chiede in una lettera inviata ai sindaci dell’Aquila, di Sulmona, di Pratola, al presidente della Comunità Montana Peligna, ai Comitati, ad assessori e altri gruppi attivi contro il metanodotto, che si attivi urgentemente un confronto con i Parlamentari rappresentanti del territorio. A preoccupare D’amico, come d’altronde già espresso in Consiglio, l’articolo 61 del Decreto Legge sulle semplificazioni .
«Il comma 3 di tale articolo- si legge nella lettera- prevede una procedura autonoma dello Stato in sede di autorizzazione amministrativa per materie di competenza statale esclusiva e per quelle di competenza concorrente, a prescindere dall’intesa con le Regioni, da concludersi nel termine di sessanta giorni “successivi alla scadenza del termine per la sua adozione”, per “gravi esigenze di tutela della sicurezza, della salute, dell’ambiente o dei beni culturali ovvero per evitare un grave danno all’erario”».
L’incontro con i parlamentari sarebbe necessario per valutare l’incidenza di tale norma nel caso del metanodotto SNAM e della centrale di compressione per ogni eventuale iniziativa in sede di conversione parlamentare del Decreto Legge n. 5/2012.