Trattativa governo-regioni: per bar, ristoranti e parrucchieri possibili aperture anticipate

Le regioni sono in pressing sul governo per ipotizzare un calendario anticipato di riaperture dei negozi. E il «negoziato» è a buon punto. Sempre che la curva epidemiologica non torni ad essere preoccupante

4CA388B5-2CCF-4D47-9FC6-836DA2CC7DF5Digeriti i malumori per le regole univoche su tutto il territorio nazionale stabilite dall’ultimo Dpcm sul varo della Fase 2 a partire dal 4 maggio, le regioni sono in pressing sul governo per ipotizzare un calendario anticipato di riaperture dei negozi. Gli ultimi dati della Protezione Civile confermano la discesa della diffusione del virus – con l’incremento dei contagiati totali mai così basso dal 10 marzo – e il governo valuta la possibilità che si possa accelerare ulteriormente il percorso della ripresa. Già il 18 maggio potrebbero riaprire una serie di attività la cui ripartenza era stata prevista per l’inizio di giugno (in base al piano illustrato dal premier ), come bar, ristoranti e parrucchieri. Con un punto fermo: si procederà con la massima cautela e prudenza, con un approccio differenziato a seconda della situazione in cui ogni Regione si troverà nel momento in cui andranno rivalutate le misure contenute nel Dpcm. Più
basso sarà l’indice di rischio più sarà possibile aprire.

Trattativa governo-regioni: per bar, ristoranti e parrucchieri possibili aperture anticipateultima modifica: 2020-05-05T22:56:21+02:00da vivrescanno
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