Scanno, sul Gazzettino della Valle del Sagittario interviene l’ex delegato alle finanze

cropped-logo-vivere-scanno.jpgScanno, sul Gazzettino della Valle del Sagittario (cartaceo) è stato pubblicato un articolo molto “tecnico”  dell’ex assessore R. Nannarone dell’amministrazione Spacone che si è addentrato sul pomo della discorsia ovvero come imputare in bilancio gli 825 mila euro riottennuti dal Comune nel 2019 in forza di una sentenza del tribunale di Sulmona.

Rciordiamo che tale finanziamento fu revocato dalla regione Abruzzo dopo che l’Amministrazione Giammarco  aveva già sostenuto “i costi”  per interventi  consuntivati nel 2011 e realizzati  per la ripartenza del Bacino di Collerotondo.

Il Commissario, succeduto all’amministrazione Giammarco, per ripianare lo squilibrio di bilancio Dissesto finanziariocreatosi (da lui quantificato a fine mandato in circa 950 mila euro), dopo aver esplorato tutti i tentativi bonari, fu costretto ad aprire  un giudizio contro la regione per riottenere i fondi non erogati.

L’amministrazione Spacone, anche su indicazione della Corte dei Conti, a titolo prudenziale prevedeva nel Piano di riequilibrio  tra i RESIDUI ATTIVI una quota ridotta provvedendo a compensare la parte restante con fondi disponibili su altri capitoli di Bilancio. Una situazione peraltro  confermata dall’attuale amministrazione nel Bilancio del 2018 (cfr. Tab. 1) chiuso con un disavanzo di amministrazione di € 1.704.926,81.

Nel 2019 la regione abruzzo in forza della sentenza giudiziale restituiva al Comune gli € 825.794,50 e  pertanto  si poteva rimodulare il Piano di riequilibrio azzerando i residui attivi (€ 491.788,34 che come detto era solo una parte dei fondi spesi) e rimpolpando i capitoli di bilancio utilizzati per la restante spesa (€ 344.186,16 imputata prudenzialmente ad altri capitoli).

A questo punto nasce la divergenza in Consiglio comunale tra maggioranza e minoranza. La prima (maggioranza)  sostiene che tali fondi siano vincolati per “interventi futuri sul Bacino di Collerotondo” e pertanto che non possano essere utilizzati per abbattere il disavanzo di amministrazione del 2018 (di € 1.704.926,81)  mentre  la seconda (minoranza) ritiene che i fondi riottenuti con il giudizio avviato nel 2011 dal Commissario debbano ripianare lo squilibrio di bilancio creatosi con la mancata erogazione del finanziamento all’Amministrazione Giammarco con il conseguente significativo taglio del disavanzo di amministrazione del bilancio del 2018.

In effetti come si può vedere nel dettaglio nella successiva tabella (cfr. Tab. 2), tenendo conto dei dati forniti dall’ex assessore alle finanze, utilizzando i fondi riottenuti con la sentenza giudiziale (€ 825.794,50) si avrebbe un significativo beneficio dei conti  con una drastica riduzione del disavanzo.

Dalla nostra proiezione si avrebbe addirittura un avanzo di liquidità comprendendo ovviamente i fondi concessi dalla CdP (da restituire in 30 anni), gli Interessi per il ritardato versamento dei fondi regionali (stimati in 30 mila euro) e  i fondi accantonati per entrate di dubbia esigibilità (indicati in circa 200 mila euro).

Certamente con il presente post non abbiamo la presunzione di indicare la verità assoluta ma si auspica che possa essere utilile ad avviare un fruttifero confronto tra le parti contrapposte in modo da fugare ogni dubbio sulla solidità o meno del consuntivo 2019.

TAB. 1 – BILANCIO 2018 – RESIDUI ATTIVI PER INTERVENTI SU BACINO COLLEROTONDO

I residui sono di tre tipologie. La prima è legata alla ripartenza del Bacino di collerotondo avvenuta durante l’Amministrazione Giammarco, la seconda riguarda la revisione generale Seggiovia arroccamento finanziata con fondi Fas 2007-2013 e la terza riguarda l’impianto di innevamento finanziato dalla regione.

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TAB. 2 – BILANCIO 2019 CON INSERIMENTO DEI FONDI RESTITUITI DALLA REGIONE

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Scanno, sul Gazzettino della Valle del Sagittario interviene l’ex delegato alle finanzeultima modifica: 2020-08-02T16:21:46+02:00da vivrescanno
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