Scanno,  riprendiamo uno stralcio di un articolo rilanciato dalla Piazza on Line per alcune doverose precisazioni nello spirito di dare una compiuta informazione.

E’ vero che la Corte dei Conti Sezioni riunite ha rigettato il ricorso contro le delibere della sezione controllo  ma e’ altrettanto vero che SCANNO ALLO STATO NON E’ DISSESTO FINANZIARIO.

E’ vero che il consiglio Comunale il 6 dicembre 2019 (e non il 28 novembre 2019)  ha dichiarato il dissesto finanziario del Comune di Scanno ma e’ altrettanto vero che il TAR il 22 aprile 2020  ha annullato tale  delibera in quanto non accertata l’impossibilità di soluzioni alternative al dissesto.

E’ vero che il Presidente di sezione del Consiglio di Stato aveva concesso la sospensiva della sentenza  fino alla Camera di Consiglio ma e’ altrettanto vero che la Camera di Consiglio non l’ha confermata RIPRISTINANDO GLI EFFETTI della sentenza del TAR  fissando l’udienza al 19 novembre 2020 (e non al 12 novembre 2020).

Qual’e’ ora  il passo successivo?

Per completezza va detto che ora tocca al Prefetto intimare ai consiglieri di deliberare nuovamente il dissesto. Provvedimento del Prefetto impugnabile al TAR aprendo un nuovo giudizio.

La delibera della Corte dei Conti ha esplorato soluzioni alternative al dissesto?

Un dato e’ certo che da due anni i servizi sono migliorati e che peraltro la spesa non si può dire certo che sì e’ ridotta all’indispensabile anzi. D’altra parte dissesto o no il bilancio va rimesso a posto e la Corte dei Conti sezione controllo non ha indicato al Comune di Scanno nessuna misura correttiva prima di chiudere  il dissesto guidato trasmettendo gli atti al prefetto.

Non sembra infatti aver seguito i principi di legge richiamati nella sentenza del TAR, principi ineludibili peraltro recepiti dalla Corte dei Conti sezione Autonomie con la delibera del 2012 ai quali la sezione controllo si sarebbe dovuta attenere (link delibera). Al contrario a seguito della ordinanza del Consiglio di Stato che ha rigettato la sospensiva della sentenza del Tar, invece di proporre all’Ente delle misure correttive (e accertando che esse fossero attuate) ha provveduto a trasmettere direttamente gli atti al Prefetto che sarebbe dovuta essere l’ultima spiaggia (questo ovviamente e’ quel che statuisce la sezione autonomie della Corre dei conti non e’ una nostra opinione).

Un nodo di legittimità che crediamo sia tutto da verificare. Il bilancio del 2018 si e’ chiuso in equilibrio  per cui sarebbe curioso conoscere come siamo passati in dissesto nonostante l’incasso di 825 mila euro. UN bilancio 2019 che non e’ stato fatto   e  LA CORTE DEI CONTI  non lo  ha neanche RICHIESTO!!!!

Il Rendiconto 2019 come sta ha peggiorato o migliorato l’equilibrio di bilancio?

Stralcio di un articolo pubblicato sulla Piazza on Line