Scanno, il Consiglio di Stato, relatore Francesco Caringella, ha accolto la richiesta di sospensiva della sentenza del TAR che ha annullato il dissesto del paese.
Richiesta avanzata con la formula “inaudita altera parte” (ovvero senza sentire l’altra parte) in quanto e’ stato prospettato al magistrato il pericolo in mora derivante dalla mancata sospensiva della sentenza del TAR che invece ha accertato la piena capacità gestionale del Comune.
L’Amministrazione insomma non vede l’ora di mandare in fallimento il paese senza neanche la volonta’ di ipotizzare una prospettiva alternativa che possa ridare vitalità e sviluppo al nostro paese ANZI….
Con tutta la buona volontà non si riesce proprio a comprendere quali benefici possano derivare ai cittadini dal fallimento che, come noto, e’ il segno evidente dell’incapacità di dare soluzioni concrete ai bisogni del paese.
Vediamo se dalle prossime puntate possa fare luce sulle ragioni di un contenzioso che e’ certo disperdera’ preziose risorse del paese, non solo di carattere economico.
Scanno a nostro modesto parere meriterebbe ben altro!!!!!