Il centro

Corsi e ricorsi storici.

E’ curioso infatti che sia passato un nuovo anno ma qui sull’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2019   si sta ripetendo quanto accaduto lo scorso anno.

Un adempimento che, peraltro, riteniamo doveroso indipendentemente dagli esiti del contrasto che si e’ aperto sul dissesto finanziario. Non vediamo infatti quale beneficio possa derivare al paese alzare i toni della discordia definire lo stato economico del paese al 31 dicembre 2019.

Ciò’ anche in considerazione del recente intervento della Consulta che ha ribadito, ove c’è ne fosse bisogno, che “il bilancio” e’ unico (e non può essere spezzettato in più’ periodi) e costituisce “bene pubblico” che va tenuto in ordine mediante, ove necessario, attuare le necessarie azioni correttive.

Come si può fare una corretta programmazione senza conoscere lo stato attuale di bilancio?

Nella programmazione previsionale pluriennale  risulta indispensabile conoscere lo stato di partenza per assicurare una efficace allocazione delle risorse economiche.

E’ di tutta evidenza che ove  persistesse un disavanzo che possa sfociare nel dissesto la distribuzione dei fondi tra i vari capitoli, in coerenza con gli obiettivi di salvaguardia del bilancio comunale, dovrà attenersi ai rigorosi principi di contabilità volti a mantenere in ordine il bilancio comunale.

Cosa osta a fare chiarezza sui Conti comunali?