La notizia è scaturita da una domanda di attualità (vecchia) alla quale il Sindaco avrebbe risposto in Consiglio Comunale leggendo una lettera “datata 6 agosto 2020” di un Ingegnere. La domanda viene spontanea, quando e chi ha dato l’incarico? Come mai non risulta negli atti dell’organo di governo il sopralluogo tecnico? Con quali fondi si è sostento l’incarico? non crediamo che i professionisti possano lavorare “gratis” specialmente quando pongono problemi che impediscono l’avvio di un impianto strategico per il paese; una responsabilità importante considerando che il Comune di Scanno è tornato da maggio sotto osservazione della Corte dei Conti! a meno che l’osservazione riguarda solo il passato ovvero gli assenti!!!!!
Una “nota” (perché non una relazione?) comunque arrivata quando i buoi erano già scappati quindi fuori tempo massimo per far partire la Seggiovia. La stagione estiva quest’anno è partita molto prima degli anni scorsi, grazie al Covid-19, con flussi turistici da paura durante i Week End che hanno fatto invidia ai passati “ferragosto”.
Una annata che avrebbe portato lavoro e fatturato, crediamo irripetibili, che avrebbe aiutato il paese ad uscire dal pantano in cui si è cacciato. Ricordiamo che la seggiovia solo qualche anno è stata oggetto di revisione generale per un importo che va dai 700 agli 800 mila euro entrando regolarmente in funzione negli ultimi anni.
Chi dovrebbe farsi carico di gestire un patrimonio del valore inestimabile?
Bei tempi quando negli anni 60 forse erano “scolasticamente” meno preparati ma avevano “idee chiare”, cosa che sembra mancare oggi, operare per il bene del paese per avere un ritorno di benessere per tutti.
Per aprire l’impianto occorreva la volontà e un gestore che non sembrano tracciati negli atti prodotti dall’organo di governo negli ultimi 8-12 mesi.
Quando si pensava di farli?