Navigando di qua e di la’ si leggono tante cose,  spesso, per dirla con un eufemismo, si leggono anche cose che non hanno né capo ne’ coda peraltro anche col piglio di chi saprebbe tutto.
Sono i rischi della ‘rete’ dove ovviamente non va di moda l’umiltà di chi più di qualcosa ha capito come Socrate al quale sarebbe attribuito il detto “So di non sapere“.

Il concetto, anche chiamato paradosso socratico, è ritenuto il fondamento del pensiero del filosofo greco, perché basato su un’ignoranza intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, che diventa però movente fondamentale del desiderio di conoscere.

Bisogna farsene una ragione.

Non resta che  applicare l’alterazione  popolare del verso dantesco “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”, non ti curàr di lór, ma guarda e passa. Noi siamo convinti che chi non sa non può certo insegnare anzi.

La vita quotidiana la conosce il buon padre di famiglia con i mezzi normali a sua disposizione deve provvedere ai bisogni suoi e del suo nucleo famigliare. La persona insomma che deve reperire le risorse per la sua famiglia in un sistema economico complesso in cui vari soggetti concorrono a dare opportunità, che spaziano tra il pubblico fino ad arrivare al no profit.

Al di fuori di detta  ordinarietà  poi vi e’ chi (una piccolissima parte fortunatamente) va a zonzo, quindi chi  non fa  dice pure cose che non hanno né capo né coda.

Cosa dire ancora?

Ci viene in mente Gigi Marzullo. che darebbe uno dei suoi consigli più saggi:  FATTI UNA DOMANDA E DATTI UNA RISPOSTA……….