Il Lunedì’ del Direttore del Gazzettino della Valle del Sagittario. Ne’ vinti Né vincitori

SCANNO NON MERITA IL DISSESTO
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Né vincitori, né vinti
SCANNO NON MERITA IL DISSESTO!
 
CIRCA LA SENTENZA del Tar che ha annullato la delibera della maggioranza consiliare sulla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Scanno ho poco da dire. A pronunciarsi è stata la giustizia amministrativa e il suo giudizio va rispettato. Il giudice ha ritenuto fondato il ricorso, annullando il provvedimento impugnato. In uno stato democratico la giustizia osserva i valori d’indipendenza e d’imparzialità. Nella causa in questione il giudice ha valutato tanto le questioni di fatto quanto quelle di diritto. Aver fede nella giustizia (lasciamo da parte i casi di devianza) significa rispettare la sentenza, che nel nostro caso non ha condannato nessuno, ma ha giudicato la validità di un provvedimento. Non ci sono né vinti, né vincitori. La maggioranza e la minoranza del consiglio comunale si sono scontrati su un provvedimento che per gli uni è sembrato necessario per risolvere definitivamente la crisi finanziaria comunale, mentre per gli altri eccessivamente punitivo, dando una risoluzione diversa al problema. La minoranza, bocciata in sede di Consiglio, ha richiesto il giudizio del giudice amministrativo, affrontando in proprio le spese della causa, mentre la maggioranza per difendere il provvedimento ha attinto dalle casse comunali. E tutto questo è nel diritto amministrativo, per cui nulla da eccepire. E’ preoccupante, però, che il Sindaco abbia detto nell’intervista a Reteabruzzo: “Non sarà la sentenza del TAR a fermarci e a cancellare con un colpo di spugna la verità”. Ma quale verità? Più che rincorrere una vittoria al Consiglio di Stato, che sarà come quella che Pirro ebbe con i Romani, si prendano, invece, ad esempio gli edili di Scanno, che hanno desistito dal portare in Consiglio di Stato la loro causa contro un provvedimento comunale a loro sfavorevole, nonostante che il Tar abbia espresso un giudizio solo sulla forma              
e non sulla sostanza del ricorso. A cosa serve un “accanimento” giudiziario? Perché cercare una “revanche”, una rivincita, che sembrerebbe più politica che amministrativa, quanto per Scanno non cambierà nulla nella sostanza.
Il mio consiglio al gruppo di maggioranza è quello di accettare, a “cuor lieto e mente ferma”, la sentenza del Tar e mettere in atto tutte le strategie necessarie e opportune per far risalire la china alle finanze comunali, senza l’aiuto esterno del Commissario Liquidatore (che punirebbe molti creditori), come se gli amministratori non ne fossero capaci. Scanno non è un paese da dissesto! Il dissesto vero, per dirla con il dott. Angelo Di Gennaro, è quello relazionale, in cui ognuno si trincera nelle proprie idee, senza ascoltare l’altro, senza voler tessere dialoghi di efficienza e di efficacia.
Dalla nuova amministrazione si aspetta un cambiamento vero, un rapporto dialettico aristotelico con la minoranza, un ascolto costante delle richieste dei cittadini e un’attenzione al territorio. Si chiede un programma di sostegno ai ragazzi, ai giovani e soprattutto agli anziani, che sono la maggioranza “fragile” del paese. Si aspettano progetti strutturali per il turismo. Si vuole, non il ricorso al Consiglio di Stato, ma che si dia al più presto l’avvio ai lavori per quell’importo di cinque milioni; che si dia l’avvio alla costruzione del nuovo edificio scolastico, con spazi aperti e con quanto di innovativo prevede la nuova didattica, perché non è più pensabile tenere i nostri ragazzi chiusi in anguste aule d’emergenza, dove non si può andare oltre il “leggere, scrivere e far di conto”. Si realizzi al più presto per loro, visto che ci sono i finanziamenti, un “Campus” studentesco, con aule multimediali e campi sportivi da poterli utilizzare anche nel tempo libero per la socialità, per progetti culturali. I ragazzi questo chiedono e non che si spendano tempo e risorse in decisioni che non cambierebbero nulla nella sostanza. Questo chiede la nobile Scanno, messa ancor più in ginocchio dal Covid-19. r.g.
Il Lunedì’ del Direttore del Gazzettino della Valle del Sagittario. Ne’ vinti Né vincitoriultima modifica: 2020-04-27T07:23:21+02:00da vivrescanno
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