DISSESTO FINANZIARIO_ L’AUTOMATISMO ELIMINA LE LUNGAGGINI DELLA PROCEDURA DI DISSESTO GUIDATO STATUITA DALLA SEZIONDE AUTONOMIE!

Delibera n. 1 del 2013 – Sezione Autonomie

Abbiamo visto ieri che nella sentenza  è stato fatto l’assunto che “al momento cropped-logo-vivere-scanno.jpgdell’adesione al piano di riequilibrio Scanno era già in dissesto”. 

A noi ci pare che la situazione fosse diversa in quanto  il paese era uscito nel 2015 da una precedente fase critica e che peraltro nel 2018 era sopraggiunto un fatto nuovo positivo con la vittoria del giudizio con la Regione Abruzzo obbligata a restituire 825 mila euro.     Elemento che ovviamente non era contabilizzato nel 2018 (ultimo bilancio approvato regolarmente) per cui  i benefici sono stati spostati nel 2019, esercizio che veniva chiuso bruscamente a dicembre con la dichiarazione del dissesto. Una delibera peraltro tutt’ora subgiudice. Il rendiconto del 2019 nonostante i termini scaduti da tempo non è stato ancora approvato!!

7B515BF1-9C19-4567-BD7E-98A7CCFF433EPer contenere i tempi ben poteva la Sezione Controllo avviare il “dissesto guidato” quando il Tar ha annullato la delibera del Consiglio Comunale (circa 7 mesi fa) e quinti attivare il necessario “triplice accertamento” previsto dal “dissesto guidato” con la fissazione delle misure correttive e la verifica degli adempimenti nonché per accertare il perdurare dell’inadempimento da parte dell’Ente.  Il quale è il soggetto “controllato”.  E’ scontato che senza ottemperare alla legge che prevede di contenere la spesa ai servizi essenziali e/o mettere in atto misure correttive la situazione poteva solo peggiorare!!!  Il tempo di certo non è mancato anzi.

A supporto della necessità di adottare il “triplice accertamento”  c’è la delibera della sezione autonomie che in proposito ha statuito che

PQM delibera n. 1La Corte si è espressa proprio sul punto asserendo che l’adesione al Piano di Riequilibrio sospende la procedura di dissesto guidato e che in caso non si dia seguito  entro i termini perentori  riprende con il procedimento di cui all’art. 6 comma 2 del dlgs149/2012.

Ininfluente ci pare la delibera del consiglio comunale, peraltro sospesa a marzo e annullata ad aprile del 2020, in una procedura affidata alla Corte dei Conti.

PERCHE' E' IMPORTANTE IMPORRE LE MISURENelle motivazioni della stessa delibera  si precisa infatti con l’indicare le misure correttive (e non di salvaguardia) produce l’effetto costitutivo dell’obbligo a provvedere in capo all’Ente e a qualificare il conseguente, eventuale, inadempimento per gli effetti giuridici che ne conseguono.

motivazione 2Si legge ancora, con valutazioni oggettive, l’analisi della Sezione autonomie affermando la “prevalenza  della procedura di riequilibrio” (ovvero della volontà dell’Ente a risanare) rispetto al dissesto guidato  fino alla “delibera di accertamento del perdurare dell’inadempimento da parte dell’Ente locale delle misure correttive”  e della sussistenza delle condizioni di cui all’art. 244 del Tuel. Dopo tale accertamento avvia la fase esecutiva affidata al Prefetto.

 

DISSESTO FINANZIARIO_ L’AUTOMATISMO ELIMINA LE LUNGAGGINI DELLA PROCEDURA DI DISSESTO GUIDATO STATUITA DALLA SEZIONDE AUTONOMIE!ultima modifica: 2020-12-01T12:05:07+01:00da vivrescanno
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