Dal Gazzettino della Valle del Sagittario : Editoriale – “Il Lunedì del Direttore”

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editoriale

IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE

LA MINORANZA DI SCANNO

OPPOSIZIONE “DURA E PURA”

CREDO che non sia mai avvenuto negli ultimi cinquant’anni un fatto così eclatante, come quello messo in atto dai tre consiglieri di minoranza di Scanno. I giornali (compreso il nostro) hanno riportato “in lungo e in largo” la conferenza stampa che si è tenuta venerdì scorso nella Villa Comunale dell’Aquila. Un mezzo, quello della conferenza, che rientra nella strategia per raggiungere l’obiettivo di far arenare la delibera consiliare di dissesto finanziario del Comune, votata il 6 dicembre 2019 dall’attuale maggioranza e ritenuta “inopportuna” (mi si perdoni l’eufemismo!) dalla minoranza, prima che giungesse in porto con l’eventuale decisione del Consiglio di Stato, prevista per il prossimo 19 novembre. Perché la delibera non avesse vita facile, i consiglieri di minoranza l’hanno sottoposta nel Marzo scorso al giudizio del Tribunale Amministrativo Regionale, che d’imperio l’ha annullata. Per quel gioco delle parti (cui prodest?) il Sindaco ha impugnato la sentenza del Tar, ricorrendo in appello al Consiglio di Stato.

Chi segue questo nostro giornale conosce gli attori principali e secondari di questa vicenda e sa che si è parlato del ruolo della Corte dei Conti, del Prefetto dell’Aquila e del Revisore dei Conti, tralasciando le varie comparse. Quale la ragione della conferenza stampa nella villa comunale dell’Aquila?
A detta del capogruppo di minoranza, Amedeo Fusco, per rendere pubblici a più livelli i fatti e per annunciare la volontà di presentare “un esposto alla Procura della Repubblica dell’Aquila, perché faccia chiarezza sul caso Scanno e sui dissesti che vanno fiorendo in vari angoli della Nostra Regione”. E’ stata scelta la villa comunale, perché nei pressi c’è la sede del Consiglio Regionale e della Procura della Repubblica; all’aperto per i noti vincoli anticovid.
Fatta questa premessa, ragioniamo sul ruolo dei consiglieri comunali.
Da quando le leggi vigenti hanno rafforzato il ruolo del Sindaco e dell’esecutivo, c’è stato un indebolimento dei Consigli con comportamenti stereotipati dei Consiglieri: quelli di maggioranza ridotti ad avallare con il proprio voto orientamenti e scelte dell’esecutivo per non essere considerati “traditori”, mentre quelli di minoranza ridotti a contrastare tali scelte, per non essere additati come “insignificanti”. Succede anche che le maggioranze mal sopportano i richiami, le contestazioni o le proposte alternative che vengono dalle minoranze.
Ecco perché occorre, soprattutto nei piccoli comuni, che i Consiglieri tutti (e quelli di minoranza in particolare) abbiano un maggior coinvolgimento e una maggiore partecipazione ai percorsi delle decisioni amministrative. Per dirla con Piero Calamandrei  “l’opposizione e’ la forza animatrice delle democrazie”. Senza la dialettica crociana dei distinti una democrazia non è tale. Mortificare ed esacerbare i consiglieri di minoranza, porta ad un’opposizione dura, senza compromessi, che sicuramente finirà col non giovare a nessuno.
Fanno bene i consiglieri comunali di minoranza di Scanno ad opporsi così drasticamente alla delibera di dissesto finanziario, se, secondo loro, non vi sono tutti i parametri di legge per dichiarare dissestato il Comune?
Se è un “Imperativo categorico”, Immanuel Kant sostiene che è un’azione deontologica corretta e necessaria. r.g.

 

Dal Gazzettino della Valle del Sagittario : Editoriale – “Il Lunedì del Direttore”ultima modifica: 2020-09-28T02:44:55+02:00da vivrescanno
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