CRISI INTERNA AL PD: LA RISPOSTA DEL CAPO GRUPPO IN CONSIGLIO COMUNALE

Dopo la presa di posizione del  Segretario locale del PD,  registriamo  la  risposta  del Capogruppo del PD in Consiglio Comunale che, senza mantenendo ferma la posiziione,  chiede di essere ascoltato dagli organi preposti del partito (Fonte La Piazza).

Il segno di una frattura grave tra il partito e l’amministrazione comunale che viene in concomitanza con il discutibile intervento del Sindaco che sarebbe avvenuto durante la festa degli anziani.

Che sia alle porte l’arrivo del commissario?

Forse l’avvento del commissario come per il governo nazionale sarebbe salutare e utile a sviluppare una dialettica pacata sui problemi concreti del paese magari,  in un clima  più costruttivo,  anche con  un’ampia partecipazione del paese!!

Cosa dire, CHE SIA LA VOLTA BUONA!!!
 

 

 

CRISI INTERNA AL PD: LA RISPOSTA DEL CAPO GRUPPO IN CONSIGLIO COMUNALE E. GENTILE

Al Segretario del Circolo del PD di Scanno P. Spacone Scanno Ai Consiglieri componenti il Gruppo del PD In Consiglio Comunale: G. Cesidio, S. Tarullo, Gianni Tarullo Scanno Al Segretario Comunale Scanno Al Segretario provinciale del PD M. Mazzetti L’Aquila Al Segretario regionale del PD Silvio Paolucci Pescara

Oggetto: Riscontro a nota a firma del Segretario del PD di Scanno P. Spacone.

Caro Segretario, abbiamo letto con attenzione la tua richiamata in oggetto e non ti nascondiamo il nostro forte disappunto e sconcerto. Non esageriamo se ti diciamo che ci sentiamo offesi ed indignati. Sì, offesi sia sul piano umano che politico. Indignati perché non riusciamo proprio a capire di che cosa ci saremmo macchiati per essere oggetto di insulti ed aggressioni di ogni genere e di simili dure reprimende. Continuiamo a chiederci perché siamo stati da te sbattuti, contro la nostra volontà, all’opposizione del partito senza tanti complimenti. Non ci si può dividere tra l’essere pro Amministrazione o contro l’Amministrazione Giammarco perché così posto il problema diventa ideologico e dunque irrisolvibile. Ma il PD, riconosce e rispetta il pluralismo delle opzioni culturali e delle posizioni politiche al suo interno quale parte essenziale della sua vita democratica oppure no? Sarebbe inoltre molto semplice ribattere punto punto a quanto da te sostenuto più volte su organi di informazione senza averlo concordato con alcuno e qualche volta neanche con il diretto interessato. Ma sappiamo che andremmo ad instaurare uno scambio epistolare che non ci porterebbe da nessuna parte. Pochissime cose però vanno dette in maniera chiara e senza giri di parole. A noi non risulta di aver mai partecipato ad una riunione di Circolo (di Circolo!) dove si sia poi assunta la decisione di non riconoscere “assolutamente il Gruppo che si richiama al PD” in seno al Consiglio comunale di Scanno. Questa è una tua autonoma decisione della quale ne prendiamo atto ma che non possiamo condividere. Ne tanto meno ci risulta che da quando sei stato eletto segretario tu abbia almeno una volta convocato tutti gli iscritti al Circolo per capire come la pensino e tra i quali il malumore su quanto sta accadendo aumenta ogni giorno di più. A meno che, per la maggioranza che comanda nel partito a Scanno, i semplici iscritti non contano nulla. Noi pensavamo invece di militare, fino a qualche giorno fa, in un partito aperto e democratico dove le diversità rappresentavano una ricchezza e non un fastidio da eliminare con ogni mezzo. Converrai con noi che il Partito democratico non è il PCUS della vecchia URSS nella quale il dissenso ti garantiva il Gulag! Nè il PD pare abbia adottato, quale regola interna, il centralismo democratico del vecchio PCI. La vita interna al PD è regolata invece da una serie di norme democratiche che tutti noi dobbiamo assolutamente rispettare. Per il resto, dopo quello che è accaduto nell’ultimo Consiglio comunale nel corso del quale, tanto per cambiare, il Sindaco e tutto il Gruppo del PD, dopo il volgare, provocatorio ed insultante manifesto affisso sui muri di Scanno da A. Fusco iscritto al PD etc. etc., siamo stati oggetto nuovamente di derisione, attacchi violenti e provocazioni di ogni genere da parte dell’ex Vice Sindaco PD di questa maggioranza oggi all’opposizione. Nessuno di noi continua a conoscere i motivi politici veri di tale scelta eo in quale sede di confronto una simile decisione sia stata mai assunta. A. Fusco é un autorevole esponente del PD a livello locale, provinciale e regionale, non manca però occasione per mettere in difficoltà la maggioranza di centro sinistra, di cui il PD, che vi possa piacere o meno in quanto come partito abbiamo chiesto di essere votati dai cittadini di Scanno e non a titolo personale, è l’asse portante, alleandosi sistematicamente con le opposizioni e con quella di destra in particolare. Ci risulta che un simile atteggiamento, anche se a parti rovesciate, lo assuma spesso anche alla Provincia. Ma un Cons. iscritto al PD dovrebbe o no astenersi dal partecipare a manifestazioni contro il Governo eo il Gruppo, di cui si fa parte senza trarne le dovute conseguenze? Se poi questi atteggiamenti sono condivisi e sostenuti dal Segretario del Circolo il quale da parte sua mette per iscritto addirittura che non riconosce assolutamente il Gruppo che si richiama al PD, non riusciamo proprio a capire a che titolo veniamo poi convocati ad una riunione per discutere di questioni amministrative. Ci pare che forse un po’ di confusione ci sia. Riteniamo a questo punto che un chiarimento di fondo non sia più rinviabile affinchè ognuno si assuma in via definitiva ed in maniera trasparente le proprie responsabilità. Pertanto con la presente chiediamo, per il tramite del Segretario provinciale del PD, di essere ascoltati dagli Organi di garanzia del Partito a livello provinciale e se del caso a livello regionale eo nazionale perché, se dovesse emergere che siamo noi quelli che stanno sbagliando eo stanno violando le regole o tradendo gli impegni assunti con gli elettori, siamo pronti a fare non uno, bensì dieci passi indietro negli esclusivi interessi del partito. A condizione però che la stessa regola valga per tutti. Perché se così non dovesse essere, se vogliamo salvare veramente l’immagine del Partito Democratico a Scanno, ci rimane una sola strada: avere il coraggio, da parte di chi ne ha le competenze, di commissariare il Circolo, fare le necessarie pulizie, reintrodurre un minimo di regole democratiche, oggi completamente saltate, e ripartire daccapo. In attesa di essere convocati dagli Organi di garanzia provinciali porgiamo distinti saluti. SCANNO 20 DIC. 2011 EUSTACHIO GENTILE CAPO GRUPPO DI MAGGIORANZA DEL PD NEL C.C. DI SCANNO

CRISI INTERNA AL PD: LA RISPOSTA DEL CAPO GRUPPO IN CONSIGLIO COMUNALEultima modifica: 2011-12-22T18:55:00+01:00da vivrescanno
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