BACINO COLLEROTONDO DI SCANNO… CORSI E RICORSI STORICI!!!!!!!!!!!!

bacino collerotondojpg.jpg… è curioso che dopo l’entusiasmo del 2010 oggi si sta aprendo un giudizio per riavere un finanziamento da tempo in “bilico” ma nell’assoluta tranquillità di tutti.

Sono mesi che la regione – rispondendo ad un nostro quesito peraltro pubblico – ci informava nella sostanza  che le spese RENDICONTATE per il bacino di Collerondo non  erano coperte dall’ormai ULTRA FAMOSO  finanziamento regionale peraltro “IN VIA DI REVOCA” e che ERA IN CORSO UNA SOLUZIONE DA PARTE DELL’ASSESSORATO AI TRASPORTI, poi come noto a tutti IMPUGNATA DAL GOVERNO.

Ovviamente TUTTO CIO’ veniva  completamente ignorato FINO  a che oggi,  cioè  a cose fatte, si mette mani ad onerosa procedura legale SENZA CHE SIA CHIARO COSA SI VOGLIA IMPUGNARE.

Una domanda viene spontanea “su quale proccedimento  della REGIONE sarebbe  avviato il giudizio?

Contro la revoca emessa da mesi e mesi dall’Amministrazione Regionale   o contro la legge REGIONALE  impugnata dal GOVERNO e quindi mai operativa?

Aspettiamo fiduciosi una risposta…

IERI – 30 Novembre 2010 –

.DAL GAZZETTINO

 

Scanno ha OTTENUTO GLI  825.000,00 euro

dalla Regione Abruzzo 

 

SCANNO – Ieri, 30/11/2010, il consiglio regionale ha approvato l’emendamento all’articolo 243 della L.R. 8 febbraio 2005, che consentirà a Scanno di riavere gli ormai celeberrimi 825.000,00 euro. In effetti, il testo che ha emendato la suddetta legge, ha il fine solo di trasferire le competenze procedurali all’assegnazione del finanziamento, dalla “Direzione riforme istituzionali” alla “Direzione regionale trasporti”, inoltre specifica la presentazione di un nuovo disciplinare. Il tutto è stato fatto al fine di poter essere nella possibilità effettiva di dare questi soldi a Scanno, soldi persi, fino a qualche mese fa, che la “Direzione riforme istituzionali, enti locali e controlli” comunque non avrebbe potuto più dare. Ora siamo di nuovo nella possibilità di poter usufruire del finanziamento, e vederci chiaro, finalmente, nella gestione della “cosa seggiovia” da parte dell’amministrazione comunale di Scanno. Questo grazie al governo regionale. Lo sforzo profuso dal nostro partito, e da alcuni esponenti locali dello stesso, è stato finalizzato solo alla difesa del nostro territorio e per evitare che lo stesso potesse essere scippato di importanti risorse economiche. Ricordiamo che il finanziamento venne stanziato per lo sviluppo del bacino sciistico di Scanno, che oggi funzionerà soltanto grazie all’iniziativa dei privati, avendo del tutto mancato l’A.C. i suoi obiettivi. Ora c’è la consapevolezza che questi soldi serviranno a dare una boccata d’ ossigeno ad un bilancio comunale disastrato a causa di una politica dissennata messa in atto dall’attuale compagine di centro sinistra. Il Sindaco è tenuto ora a rendere pubblica quale sia la reale situazione economica-finanziaria del Comune di Scanno, come più volte richiesto nei vari Consigli Comunali. Ci auguriamo che questo finanziamento sia sufficiente a colmare le voragini aperte. Come al solito la nostra si distingue come la politica dei fatti e non delle chiacchiere o delle vane promesse. PDL Scanno

 

 

OGGI  – 27 Ottobre 2011 –

..DAL CENTRO

Impianti sciistici, parte un’azione legale

SCANNO. C’è preoccupazione da parte degli amministratori di Scanno che rischiano infatti di perdere un finanziamento regionale di 825mila euro per gli impianti sciistici del bacino di Monte Rotondo, a causa di una recente sentenza della Corte Costituzionale. La legge a cui fa riferimento il finanziamento è stata infatti dichiarata “illegittima”. «I fondi ci sono», si affretta a spiegare l’ex sindaco e capogruppo di maggioranza, Eustachio Gentile, «poiché la somma è a residuo del bilancio 2006 della Regione Abruzzo come ha certificato anche il dirigente del settore bilancio, Carmine Cipollone». Secondo il governo infatti la legge è incostituzionale nella parte finanziaria, perché pur prevedendo alcune spese necessarie per attuare nuovi interventi nel comprensorio sciistico di Scanno non dispone nulla riguardo alla loro copertura. Per la Corte il ricorso del governo è fondato ed i giudici hanno stabilito inoltre anche un passaggio di competenza dalla direzione Enti locali a quella Trasporti e infrastrutture. «Finalmente si è fatta chiarezza anche sulle competenze per l’erogazione del finanziamento al Comune di Scanno», aggiunge Gentile, «e adesso per l’assessore Giandonato Morra non ci sono più alibi». Il Comune ha dato anche incarico all’avvocato Roberto Sciullo di avviare tutte le procedure di legge per il recupero delle risorse assegnate dalla Regione.

BACINO COLLEROTONDO DI SCANNO… CORSI E RICORSI STORICI!!!!!!!!!!!!ultima modifica: 2011-10-27T16:41:00+02:00da vivrescanno
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