Il Germe – Al-Gharbia in arabo significa “occidentale” e in Occidente Mohamed Yaya ha ricostruito la sua vita.
Ieri, a 28 anni compiuti da pochi giorni, e con il numero 13 della fortuna sulla maglia, ha vinto la “Corsa degli Zingari” di Pacentro: straniero tra stranieri, uno dei 5 ammessi sui 32 partecipanti. Zingaro di fatto e da tradizione: ultimo, scalzo, che arriva primo.
- Pacentro, La Corsa degli Zingari
In trionfo sulle spalle lo portano il presidente e il vicepresidente dell’associazione, che di amici intorno a fargli festa non ce ne sono. Ma il calore di chi gli sta vicino non è mancato: al bar e non a casa, la famiglia “adottiva” offre da bere a tutti i presenti. Come da tradizione.
Mohamed da oggi è un po’ più Andrea, è entrato nella storia per la sua corsa, la più veloce di tutti i tempi registrati: cinque minuti e otto secondi di felice sofferenza. Un traguardo raggiunto, tagliato per primo con un abbraccio di tutta la comunità’.
Il segno che la Corsa è altro che campanile e che attende la certificazione dell’Unesco come patrimonio dell’umanità.
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Nella foto Manuela Arcuri e la Consigliera regionale alla premiazione della Gara dei ragazzi di cui abbiamo colto un attimo.
Una nostra gradita nota di servizio sulla manifestazione.
Al secondo posto della Corsa riservata ai ragazzi si e’ classificato uno scannese, nipote del nostro presidente delle Acli.
Una promessa per un prossimo vincitore della Corsa dei grandi? Noi ce lo auguriamo.
- Pacentro, La Corsa degli Zingari