Scanno, la prima cosa che balza agli occhi nella situazione di Cassa è il blocco di fondi per € 826.837,34 frutto degli ormai famosissimi fondi regionali riottenuti dal Comune di Scanno dal tribunale di Sulmona con Sentenza trib. AQ- del 2016.
Fondi allo stato fermi in cassa e quindi non utilizzati per il pagamento dei debiti contratti dal Comune che ci hanno portato al dissesto finanziario.
Risorse pare vincolati per futuri “interventi” sul bacino di collerotonto (quali!?) nonostante sono tornati in cassa tramite il “tribunale di Sulmona” che ha riscontrato il soddisfacimento dei requisiti ovvero che “… è certo, pacifico e non contestato che gli interventi di cui al finanziamento regionale sono stati eseguiti…… che sono stati verificati, e che la Regione, con ripetuti atti.… ha ritenuto erogabile il contributo concesso..”. Infatti il diritto del Comune di Scanno all’ottenimento del finanziamento del 2005 era subordinato all’esecuzione dei predefiniti interventi di ripartenza del Bacino di Collerotondo. Di conseguenza ha condannato la Regione a restituire “i fondi” e pagare le spese di giudizio . Vogliamo forse rischiare un’altra revoca!!!
Quali progetti? Rilevare tutti gli impianti quando non riusciamo a gestire neanche la seggiovia di arroccamento.
Con quali fondi metterli in esercizio? Dopo sedici anni i fondi del finanziamento regionale del 2005 sono ancora rigorosamente fermi nelle casse, nel frattempo dissestate.
Noi pensiamo che bisogna ragionare con i sempre validi principi del “buon padre di famiglia” allocando al meglio le risorse economiche disponibili mettendole a frutto nel miglior dei modi ricercando soluzioni alla portata del paese e comunque in grado di far girare stabilmente almeno gli impianti nella disponibilità’ del Comune di Scanno.